Arrivano ancora segnalazioni sul caos nelle vaccinazioni a Marsala. Ci scrive una lettrice: "Mio padre 86enne, questa mattina si è recato al nostro ospedale per effettuare il richiamo del vaccino anti-Covid. Ebbene, l’appuntamento era stato fissato per le 12,00 ed è uscito alle 16,00! La sala di attesa, e il corridoio pieni di gente, anche all’interno della chiesetta gente in attesa di essere chiamata; solo due medici per i vaccini! Una vergogna. Fate qualcosa per favore".
Noi di Tp24 possiamo solo conitnuare a sollecitare Comune e Asp, come facciamo, in pratica, ogni giorno.
Sulla vicenda interviene anche il circolo marsalese di Rifondazione Comunista: "La campagna vaccinale condotta presso il locale nosocomio marsalese, l'Ospedale Paolo Borsellino, stando a numerose segnalazioni sembrerebbe essere caduta nel caos. Sono diverse le testimonianze che riferiscono di file interminabili, malfunzionamenti, assembramenti nei corridoi causati dalle lunghe attese, anziani lasciati soli, vaccinazioni annullate all'ultimo istante, scavalcamenti di turno. I rallentamenti nelle procedure stanno causando pericolosi assembramenti all'interno dello stesso ospedale, mettendo a rischio la salute e la sicurezza di quanti si trovano al suo interno: pazienti, medici e operatori sanitari. Riteniamo inaccettabili le condizioni in cui si sta conducendo a Marsala la campagna vaccinale, le lungaggini e la disorganizzazione che perdurano da diverso tempo. Chiediamo all'Amministrazione Comunale e all'Asp di Trapani di fare chiarezza in merito all'utilizzo del Campus Biomedico, il quale sorge nei pressi dell'ospedale, luogo preso in considerazione per la realizzazione di un presidio a inizio mese di marzo. Il tempo scorre e il virus prosegue la sua corsa".