Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
01/04/2021 17:00:00

Sicilia, a rischio 400 posti di lavoro nei musei e parchi archeologici

 Scadono le concessioni alle società che gestiscono i servizi aggiuntivi nei musei e nei siti archeologici (biglietterie, guide, vendite) a Palermo, Agrigento, Siracusa e Messina e rischiano di restare senza occupazione 400 lavoratori, tra diretto e indotto.

A lanciare l’allarme è la Filcams Cgil Sicilia che con la segretaria generale Monja Caiolo chiede alla Regione “una proroga tecnica in attesa delle riassegnazioni”.


“Non è chiaro ancora come la Regione intenda procedere – afferma Caiolo – ma soprattutto nella prospettiva del rilancio del turismo e delle attività culturali in Sicilia e in questo momento di difficoltà per il mondo del lavoro, questo è un problema che va risolto subito, assicurando la continuità occupazionale degli addetti”. Per quest’ultima questione la Filcams ha chiesto un incontro urgente con l’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, “per l’applicazione della clausola sociale in caso di cambio di appalto”.