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01/04/2021 06:00:00

I gravi rischi per l'assistenza ai cardiopatici di Mazara

"Quanti di loro che hanno i mezzi per risolvere questo problema ed evitare così a noi pazienti cardiopatici gravi rischi per la nostra vita, ad oggi, nulla hanno fatto”.


Lo ha messo nero su bianco, qualche giorno fa, Giacomo Anselmo, presidente dell'AIPA (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati) di Mazara, attraverso una nota pubblica, inviata a diversi destinatari sia dell’Asp che della politica cittadina.

‘INDIGNATI’ DA MESI SENZA RISPOSTE – “Dobbiamo dire di essere veramente INDIGNATI – continua Anselmo – perché in riferimento alla nostra lettera precedente del 18/02/2021, inviata agli stessi destinatari della presente, nulla è cambiato. Il 2 marzo scorso avevamo inviato al Commissario ASP-Trapani un’altra lettera di richiesta per un incontro urgente sul futuro dell’Unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Mazara del Vallo, ma ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro. Con la presente si reitera tale richiesta – prosegue il rappresentante degli Anticoagulati – sperando questa volta in un accoglimento della stessa”.

GRAVI CARENZE DI MEDICI – Da molti mesi, il reparto di cardiologia con annessa U.T.I.C. (Unità Terapia Intensiva Cardiologica) dell’ospedale ”A. Ajello” di Mazara “ha gravi carenze di personale medico e paramedico – denuncia il presidente Aipa – che il medico facente funzione da primario ha sospeso tutte le attività dell’ambulatorio cardiologico per gli esterni e non c’è certezza se, e quando, riprenderanno. In stato di grave sofferenza ci troviamo noi pazienti affetti da patologie che implicano un intervento di elettrostimolazione”.

CENTINAIA DI PAZIENTI ABBANDONATI – “Centinaia siamo – continua Anselmo – i pazienti impiantati di pacemaker e/o defibrillatore, questi strumenti necessitano periodicamente di controlli, di sostituzione delle batterie e, senza questi interventi, il portatore rischia la vita. Ancora più grave è la situazione di quel paziente che necessita di averne impiantato uno. Tant’è che molti di noi per i controlli, la sostituzione e l’impianto sono stati costretti a rivolgersi ad altri ospedali anche fuori provincia. Ovviamente lo stesso avviene per centinaia di portatori di pacemaker. Una serie di disservizi con rinvio di visite che – vista la particolare fragilità dei pazienti che dovrebbero essere monitorati costantemente – non dovrebbe essere assolutamente permessa.

IL SINDACO SI È MOSSO – “Abbiamo interessato – aggiunge Anselmo – il sindaco che si è mostrato solidale con noi e già da tempo si è mosso presso l’ASP-Trapani. Apprendiamo che a breve due cardiologi dovrebbero essere spostati, temporaneamente, a Mazara in attesa che vengano espletati i necessari concorsi. A tal proposito, ci si chiede perché uno di questi non possa essere il dott. Giacomo Di Giovanni che già in passato aveva prestato servizio presso la Cardiologia di Mazara del Vallo e, forte della sua formazione nell’Elettrostimolazione, aveva assicurato i suddetti impianti, sostituzioni e controlli di dispositivi pacemaker e defibrillatori e che attualmente svolge la sua professione presso la Cardiologia dell’Ospedale di Trapani?”.

STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE –“Ci duole constatare – scrive Anselmo – che è già iniziata, da parte di qualche partito politico, la corsa a strumentalizzare questa vicenda poter per dire ‘siamo stati noi a risolvere il problema’ nella speranza di raccattare qualche voto in più. Reiteriamo, con fermezza, la richiesta alla Giunta e a tutte le forze politiche locali a sollecitare l’Azienda Sanitaria Trapani ad individuare eventuali responsabilità”.

NESSUNO FACCIA LO ‘GNORRI’ – La lettera – sulle persistenti criticità della Cardiologia con annessa U.T.I.C. dell'ospedale di Mazara – è stata inviata alla direzione generale dell’Asp di Trapani, Commissario Paolo Zappalà; alla direzione sanitaria di Mazara e di Trapani; alle risorse umane e comunicazione dell’Asp stessa, ed infine, al responsabile dell’Unità operativa di cardiologia del nosocomio mazarese dott. Michele Gabriele. La politica è stata informata nelle persone del sindaco Salvatore Quinci e del presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano. Così nessuno potrà dire di non esserne al corrente e girarsi dall’altra parte.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo