Sanità trapanese allo sbando.Dopo le criticità riscontrate nel reparto di medicina del Sant'Antonio Abate dove c'è carenza di posti letto, e il caos al pronto soccorso con lunghe ore di attesa, un altro caso.
In barba al Piano sanitario regionale che prevede due Pneumologie in provincia e precisamente una su Trapani ( struttura complessa con la presenza di un primario) e una su Marsala ( struttura con otto posti letto, 4 medici e un responsabile), il nosocomio del capoluogo, infatti, è rimasto sguarnito dell'importante reparto.
Il 10 novembre del 2020, infatti, il personale medico e infermieristico, a causa dell'emergenza pandemica, è stato dirottato al Covid Hospital di Marsala, individuato dalla Dirigenza politica regionale come ospedale di riferimento Covid per la provincia di Trapani. Una scelta che ha scatenato un vespaio di polemiche. “La pneumologia – dice il consigliere comunale Anna Garuccio – per storia e tradizione, con il Rocco La Russa prima, e la struttura complessa presso l'ospedale Sant'Antonio Abate dopo, ha rappresentato il punto di riferimento provinciale nella cura delle malattie polmonari con posti letto di degenza ordinaria, day service, ambulatorio, laboratorio di fisiopatologia respiratoria con esecuzione di prove di funzionalità respiratoria, ambulatorio di prove allergiche, esecuzione di farmaci biologici per asma, poligrafia per patologie quali Osas, fibrobroncoscopia per la diagnosi di tumore polmonare”.
Da sei mesi nulla di tutto ciò. Così i pazienti affetti da patologie respiratorie di tutta la provincia sono gestiti, in caso di necessità di ricovero, dal reparto di Medicina Interna, essendo esso più affine alla Pneumologia.
“Il suddetto reparto, - spiega Garuccio - già con carenza di personale sanitario da tempo, in questi mesi ha cercato di far fronte ad un sovraffollamento di ricoveri, ritrovandosi a dover gestire oltre 40 pazienti, di cui molti pneumologici, in un reparto di appena 24 posti letto, motivo per cui molti di essi sono stati allocati in qualsiasi altro reparto con posti letto liberi all'interno dello stesso nosocomio Trapanese. - Questo stato di cose evidentemente determina la gestione spesso di pazienti con insufficienza respiratoria in posti letto presso altri reparti con grande difficoltà di gestione”.
Accade, infatti, che se un paziente dovesse necessitare di una visita pneumologica, essendo l'unico ambulatorio territoriale specialistico esistente presso la Cittadella della Salute, dovrebbe attendere diversi mesi prima di riuscire ad eseguirla, in quanto “l'ambulatorio – sottolinea Garuccio -risulterebbe sovraccaricato di lavoro non essendo più supportato dall'ambulatorio ospedaliero”.
Con nota del 27 Ottobre 2020 a firma di Anna Garuccio , e con nota del 29 ottobre a firma dell'intero Consiglio comunale trapanese,veniva sollevato il problema della mancata assistenza sanitaria specialistica causata dall'assenza del reparto di pneumologia nell'intera provincia di Trapani.
“Con protocollo del 10/12/2020, il Dipartimento regionale per la pianificazione strategica programmazione Ospedaliera – rileva Garuccio - inviava per conoscenza alla sottoscritta e alla segreteria tecnica Ufficio di gabinetto, la nota indirizzata al dirigente generale dell'Asp con la quale venivano richieste notizie sulla vicenda, ma la sottoscritta non ha mai ricevuto risposta”.
Adesso Anna Garuccio chiede al presidente della Regione e al commissario straordinario dell'Asp“ quando è prevista la riapertura del reparto di pneumologia presso il nosocomio Trapanese nel pieno di tutte le sue attività”.