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03/05/2021 06:00:00

La rinascita dello Zingaro. Riapre la Riserva devastata dall'incendio un anno fa

 Riapre ufficialmente la Riserva naturale dello Zingaro dopo il terribile incendio del 29 agosto 2020, incendio che ha interessato circa 1.400 ettari di territorio.

L’area, che già nel 2012 fu devastata da un altro rogo, era stata chiusa dalla Regione Siciliana per motivi di sicurezza.
“Su 1600 ettari di macchia mediterranea, circa 1400 sono andati in fumo. Da Scopello a San Vito Lo Capo un deserto di cenere. Le fiamme sono arrivate fino al mare, distrutti i sentieri che adesso verranno messi in sicurezza. Morti carbonizzati tantissimi animali selvatici. Danni incalcolabili, la chiusura sarà lunga. Ma ripartiremo”, questa la notizia diffusa poco meno di un anno fa.
L’ecosistema della Riserva, tra i più importanti della Sicilia, era stato gravemente danneggiato: le fiamme avevano distrutto i sentieri, malridotto le are attrezzate ed avevano raggiunto persino le calette.
Erano inoltre morti o rimasti feriti anche tantissimi animali salvatici che vivevano nella riserva, soprattutto cinghiali, volpi, istrici e conigli, oltre ai rettili come il biacco, la coronella e la vipera.
Insomma, un avvenimento devastante, dolorosamente amaro.

Ma oggi, dopo tanta fatica, ce l’abbiamo fatta davvero a ripartire.
Negli ultimi mesi, infatti, il Corpo forestale della Regione si è occupato del controllo dell’area mentre il dipartimento Sviluppo rurale ha operato per mettere in sicurezza i sentieri.
E finalmente, pochi giorni fa, in seguito ad un’accurata verifica sui lavori effettuati in questi mesi da parte dell’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro, l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea Toni Scilla ed il dirigente generale del dipartimento Sviluppo rurale e territoriale Mario Candore, è stato dato il via libera alla fruizione di gran parte della riserva, con la riapertura dell’ingresso Sud (lato Scopello) e Nord (lato San Vito Lo Capo).
Erano presenti anche i sindaci di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, e di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, insieme all’assessore all’Ambiente di San Vito Lo Capo, Francesca De Luca.


Saranno dunque percorribili il sentiero medio-basso e quello alto, mentre quello costiero solo nei due tronconi iniziali che conducono alle calette più vicine ai rispettivi ingressi, Cala Capreria e Tonnarella dell'Uzzo.
“Infaticabile il personale che, con passione e professionalità, ha curato le piante, sistemando i sentieri, rinnovando la segnaletica e riordinando i vari piccoli musei, per consentire l’accesso in piena sicurezza ai tanti amanti della Riserva dello Zingaro” si legge sul blog ufficiale della Riserva.
Ed è così che la macchia mediterranea si riappropria – finalmente – dei propri spazi, e le svariate, brillanti sfumature di verde tornano a predominare i margini dei sentieri ed ogni parte della nostra amata riserva, di questo luogo unico in Sicilia.
Si è lavorato tanto affinché si potessero ripercorrere quei sentieri, affinché si potessero ammirare ancora tutte le meraviglie che questo luogo incontaminato e prezioso offre.


Pochi luoghi, difatti, possono definirsi più belli della Riserva naturale orientata dello Zingaro.
È uno degli ecosistemi naturali più ricchi del Mediterraneo: un paradiso naturale fatto di rocce calcaree a strapiombo sul mare, acque cristalline, spiagge di lucidissimi ciottoli, ulivi antichi e profumo di rosmarino. E ancora, i sentieri che salgono fino alle più alte cime, le meravigliose, piccole insenature e le misteriose grotte che si aprono sulle pareti rocciose, su cui non è raro veder volteggiare falchi ed aquile.
Un luogo di quiete, di serenità e di profonda, immensa meraviglia. Un luogo da salvaguardare, a tutti i costi.
"E' un momento di grande gioia – dichiarano gli assessori regionali Toto Cordaro (Ambiente) e Toni Scilla (Agricoltura) - perché, con l'impegno di vari rami dell'amministrazione regionale, siamo riusciti a mettere in sicurezza e restituire ai visitatori uno dei gioielli naturalistici della nostra Isola. La Riserva dello Zingaro attrae ogni anno migliaia di escursionisti e appassionati della natura. Difendiamo questi luoghi, proteggiamoli dalla violenza sconsiderata di chi non ha a cuore l'ambiente e il territorio".