Un grande evento. Inaugurato, ieri sera, a Trapani, l'abbeveratoio di via Conte Agostino Pepoli che è tornato al suo antico splendore dopo i lavori di restauro e di ripristino dell'impianto elettrico ed idrico.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, anche il Prefetto e il vescovo. Restituito, dopo anni di abbandono, alla città uno dei simboli a cui sono particolarmente legati gli abitanti del quartiere che, da decenni, chiedevano che venisse recuperato l'antico monumento.
Fu il conte Agostino Pepoli a disegnare la nuova struttura formata da un corpo orizzontale con tre archi ribassati al centro e due vasche nei lati brevi, rielaborando lontane forme gotico-chiaramontane e catalane. Sui capitelli è ben visibile lo stemma a scacchiera della famiglia Pepoli. I lavori di manutenzione straordinaria per la rifunzionalizzazione dell'impianto idrico sono stati eseguiti dall'impresa A & P Costruzioni.
«Abbiamo restituiamo ai trapanesi uno dei simboli della città che da troppo tempo era letteralmente abbandonato al suo destino – ha dichiara il sindaco Giacomo Tranchida - Non è un caso che le operazioni di recupero prendano il via proprio da questo monumento, simbolo di generosità voluto dai Padri Carmelitani per tutti i pellegrini che soffrivano nel non trovare acqua per rinfrescarsi. Trapani è città dell'accoglienza e lo conferma ancora una volta”