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14/05/2021 08:11:00

Usura, confiscati beni per 3,5milioni di euro ai fratelli Sanfilippo

Una bar tabaccheria, un negozio di abbigliamento, 14 immobili, 11 veicoli e 20 rapporti finanziari per un valore stimato in 3,5 milioni di euro, sono i beni beni confiscati dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei fratelli Giuseppe (cl. ‘52) e Maurizio (cl. ‘60) Sanfilippo, accusati di usura. Il provvedimento divenuto irrevocabile con sentenza della Corte di Cassazione, è stato eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo.

La confisca si ricollega all’operazione “The Uncle”, del 2011, svolta dal Nucleo di polizia economico finanziaria nei confronti dei due fratelli Sanfilippo (Maurizio ha già patteggiato la pena a tre anni e tre mesi di reclusione, mentre Giuseppe è attualmente in giudizio) facendo emergere una vasta attività illecita di erogazione di prestiti a commercianti ed imprenditori in difficoltà economica, con l’applicazione di tassi di interesse usurari, che arrivavano fino al 60% su base annuale.

Parallelamente alle investigazioni penali, gli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico finanziaria venivano delegati dall’Autorità Giudiziaria palermitana all’esecuzione di indagini economico-patrimoniali, sulla scorta delle quali il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, in accoglimento della proposta avanzata dalla Procura della Repubblica, disponeva nel 2012 il sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, in quanto assolutamente incompatibili con la capacità reddituale ufficialmente dichiarata dagli indagati.
Nel 2017, a conclusione del procedimento di prevenzione, il Tribunale di Palermo emetteva il provvedimento di confisca nei confronti dei Sanfilippo, ora divenuto definitivo all’esito del rigetto dei ricorsi da parte della Corte di Cassazione, con riguardo ai seguenti beni: 2 imprese (un bar tabaccheria a Misilmeri (PA) e un negozio di abbigliamento a Palermo); 14 immobili, tra ab itazioni, locali commerciali e appezzamenti di terreno, ubicati tra Palermo, Bagheria, Trabia e Termini Imerese;11 veicoli;
20 rapporti finanziari.

Continua l’azione che la Guardia di Finanza palermitana svolge, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo, a contrasto dei patrimoni di origine illecita con la duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate e di liberare l’economia legale da indebite infiltrazioni della criminalità, consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.