Nel 75esimo anniversario dell’Autonomia siciliana abbiamo pubblicato il rapporto definitivo sulla “Stima sui costi dell’insularità per la Sicilia”, per sottolineare quanto ancora attuali siano le esigenze di riscatto dei siciliani a fondamento dell’autonomia regionale e lo abbiamo trasmesso al Ministero delle Regioni ed alla Commissione paritetica che dovrà adesso avvalendosi degli studi e delle analisi di amministrazioni ed enti statali e di quelli elaborati dalla medesima Regione, elaborare: “stime economiche e finanziarie sulla condizione di insularità della medesima Regione” (l. 30 dicembre 2020, n. 178, art.. 1, comma 690)”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione Sicilia, Gaetano Armao. “E questo attribuisce allo studio una diversa prospettiva trasformandolo in uno strumento di negoziazione tra Governo centrale e Regione. Il costo annuo derivante dall’insularità é confermato ad oltre 6 miliardi € e corrisponde, quindi, ad una sorta di tassa occulta pari a circa 1.200 euro per ogni siciliano, aggravando significativamente l’economia di persone, famiglie, imprese. E questi costi equivalgono a quelli della realizzazione del Ponte sullo Stretto (uno l’anno) o alla perdita di PIL determinata nel 2020 dalla Pandemia da Covid-19”, conclude Armao.