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19/05/2021 17:00:00

Sicilia. Bando per nuovi traghetti per le isole minori e soldi alle ex Province

«Finalmente ci siamo. Dopo un lungo lavoro di approfondimento tecnico, il governo regionale si appresta a scrivere una nuova pagina per la navigazione siciliana.

Questo grazie al via libera al bando per la costruzione e l’acquisto di due grandi navi traghetto per le tratte fra la Sicilia e le isole minori. Siamo la prima Regione d’Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare, snodo vitale per la nostra economia isolana. Un altro impegno mantenuto per riqualificare l’offerta di servizi turistici e per allineare la qualità dei trasporti marittimi agli standard europei. Il turismo diventa competitivo se ci sono servizi di qualità».

Lo afferma il presidente della Regione Nello Musumeci, annunciando l’avvenuta pubblicazione della procedura aperta per l'affidamento della fornitura di due unità navi traghetto (Ropax Classe A) per i trasporti da e per le isole minori siciliane. Il bando è consultabile sul sito www.appalti.regione.sicilia.it e c’è tempo fino alle ore 13 del 29 giugno per la presentazione delle offerte. La procedura seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

«Avvieremo presto – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che ha seguito in prima persona l’iter - la progettazione e la costruzione di due nuove navi che rinnoveranno, dopo anni d’attesa e disagi, il parco navi della Regione anche guardando alla tutela dell’ambiente. Per i futuri traghetti abbiamo infatti previsto una propulsione non più esclusivamente diesel, ma anche elettrica e a gas naturale. Le navi saranno naturalmente adibite al trasporto di passeggeri, auto, mezzi pesanti, cisterne e tutto quei rifornimenti che, in questo momento, passano attraverso mezzi molto datati. Inoltre, con una nuova dotazione che stiamo rinvenendo, abbiamo l’obiettivo di estendere l’acquisto a una terza nave. Per gli abitanti delle isole, ma anche per l’intera Sicilia - conclude Falcone - arriva un investimento che migliora economia, scambi, turismo e qualità della vita».

Autonomie locali: dal governo Musumeci cento milioni per le ex Province

Cento milioni di euro per le nove ex Province siciliane. Il governo Musumeci ha ripartito le risorse per il 2021. Alle tre Città metropolitane vanno 52,4 milioni di euro, ai sei Liberi consorzi comunali 47,6 milioni di euro. Il provvedimento è stato firmato dall’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto, di concerto con quello all’Economia Gaetano Armao.

Quattro i criteri seguiti nella suddivisione dei fondi riferiti alle funzioni principali degli enti di area vasta: lunghezza strade provinciali, classi scolastiche delle scuole medie superiori di secondo grado, popolazione e superficie territoriale. Al Libero consorzio di Siracusa, essendo in stato di dissesto finanziario, viene assegnata una quota aggiuntiva di un milione e mezzo di euro. Le risorse verranno adesso trasferite alle ex Province con provvedimenti del dirigente generale delle Autonomie locali, Margherita Rizza.

Questa la ripartizione per ogni singolo ente: Palermo, 20,7 milioni di euro; Catania, 18 milioni di euro; Messina, 13,7 milioni di euro; Agrigento, 9,6 milioni di euro; Caltanissetta, 6,9 milioni di euro; Enna 6 milioni di euro; Ragusa, 6 milioni di euro; Siracusa, 10,3 milioni di euro; Trapani, 8,8 milioni di euro.