di Katia Regina
Prendere dei pizzini e scrivere dentro ciascuno di questi delle cose di sinistra, piegarli bene e inserirli in una boccia di vetro, mescolare con la mano e tirarne fuori uno, così... a sorte! Potrebbe essere questa la strategia messa in atto dal nuovo segretario del Pd. dopo aver rivisto il film Aprile di Nanni Moretti.
Ogni settimana, un argomento di sinistra da rilanciare per riempire i dibattiti giornalieri dei programmi di approfondimento politico: Ius soli, voto ai sedicenni e ora la tassa di Robin Hood riadattata ad hoc, levare ai ricchi qualche briciola per assicurare una modesta dote in denaro ai giovani.
Temi forti e legittimi che non hanno alcuna speranza con questo governo minestrone nato per combattere la crisi sanitaria ed economica. Agli orfani delle attuali Sinistre non resta che riguardare il film “Quando c'era Berlinguer”.
Il mistero Battiato
Ha dedicato tutta la sua vita al Mistero fino a incarnarlo. Quando muore un caro amico, senti il bisogno di sapere cosa gli sia successo, il nome della malattia che se l'è preso, se abbia sofferto, quali sono le state le sue ultime parole. Non c'è nulla di morboso in questo, non è violazione della privacy, è bisogno di collocare il dolore in un contesto. La sua musica e le sue canzoni hanno violato con sublime ferocia la privacy di tutti i suoi fans.
Ha parlato con ciascuno di noi, come se ci conoscesse uno a uno. Non mi importa sapere i suoi intimi segreti, se mai abbia amato qualcuno e chi. L'elaborazione di un lutto necessita di alcuni passaggi: spero che presto qualcuno che gli è stato accanto fino alla fine ci aiuti a lasciarlo andar via.
Consigli per la lettura: Le storie di Erodoto, capitolo sulle usanze babilonesi, sulle doti alle donne da marito meno belle.
Su Battiato il mio consiglio è quello di attendere... il suo ritorno.