Sono 1.024, i posti che la Regione metterà a bando nei centri per l’impiego siciliani. Un maxiconcorso mai avvenuto prima in Sicilia che l’assessore al Lavoro Antonio Scavone dopo anni è riuscito a sbloccare.
I posti saranno così distribuiti: 648 funzionari alla categoria più alta (la D) e 487 in quella medio alta (la C). In totale sarebbero 1135 i posti ma dal 2019 la quota assegnata è scesa, ma c'è la possibilità di assumere 267 ispettori del lavoro sfruttando le stesse norme nazionali.
Ci sarà una preselezione con la valutazione dei titoli, ci sono infatti più di 100mila domande e ci sarà una forte scrematura che verrà fatta solo valutando i titoli di studio e professionali. Per la categoria D sarà necessaria la laurea e sarà per specialista amministrativo contabile, specialista in mercato e servizi per il lavoro, specialista informatico statistico, analista mercato del lavoro. Per la categoria C è richiesto solo il diploma. Fondamentali saranno i titoli professionali e di servizio, ancora sconosciuti. E mirano ad avere una opportunità i 409 navigator siciliani assunti per il reddito di cittadinanza.
Per loro l'assessore Scavone aveva chiesto a Roma la stabilizzazione. A settembre si terrà la preselezione per titoli e poi in autunno il via al maxi concorso con due prove: quella scritta a quiz con 70 domande a risposta multipla. Superata questa, c'è uno punteggio minimo di sbarramento ci sarà la prova orale. I nuovi impiegati troveranno occupazione in tutte le sedi provinciali per l'impiego.