«Condivido la tesi del segretario regionale della Cisl Sebastiano Cappuccio: questo non è tempo di pregiudizi ideologici, ma di confronto sereno tra governo regionale e parti sociali.
Temo però che non tutti, sul fronte sindacale, la pensino allo stesso modo. Noi comunque ci siamo: redigiamo e sottoscriviamo un Patto sociale, purché sia essenziale negli obiettivi, ossia credibile, realizzabile, senza dare spazio a demagogia e ad inutili aspettative».
Lo dichiara il governatore della Sicilia Nello Musumeci, in risposta all’appello lanciato sul sito web "ragionesiciliana.it” dal leader della Cisl isolana.
Palazzo Orleans, Musumeci riceve l’ambasciatore tedesco in Italia
Intensificare gli scambi tra le istituzioni culturali tedesche e quelle siciliane è stato il comune auspicio emerso dall’incontro che il presidente della Regione Nello Musumeci ha avuto con l’ambasciatore della Germania in Italia, Viktor Elbling, ricevuto a Palazzo Orleans.
Nel corso del cordiale colloquio, durato quasi un’ora, è stato affrontato anche il tema dei migranti. Il diplomatico ha evidenziato l’apertura della Germania alla proposta di ricollocamento e ha auspicato che «anche gli altri Paesi europei possano superare le attuali diffidenze».
Musumeci ha ringraziato l’ambasciatore per la gradita visita e ha voluto ricordare il contributo fornito alla Germania «dalle migliaia di lavoratori siciliani che negli anni Cinquanta hanno scelto quel Paese per mettervi a profitto le proprie braccia e la propria esperienza».
Emergenza Covid, Scavone: «Dalla Regione altri 6 milioni a 32 Comuni per acquisto beni prima necessità, 4 solo a Palermo»
A 32 Comuni siciliani arrivano altri 6 milioni di euro, di cui 4 a Palermo, da destinare alle famiglie in difficoltà economica per l'acquisto di beni di prima necessità.
A darne notizia l'assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone: «Si tratta di parte delle risorse stanziate lo scorso anno dal governo Musumeci, che aveva destinato complessivamente alla misura 100 milioni - afferma - Nei prossimi giorni arriveranno altri 6 milioni a quei Comuni che sono riusciti a caricare sulla piattaforma informatica la rendicontazione di almeno il 50 per cento delle risorse trasferite precedentemente, ossia i primi 30 milioni. Questi 32 Comuni si aggiungono ai 191 enti locali siciliani a cui, nelle scorse settimane, abbiamo trasferito sulla stessa misura circa 12 milioni».
Le somme potranno essere utilizzate dalle famiglie per l'acquisto di beni di prima necessità, in particolare quelli alimentari, ma anche per il pagamento delle utenze e dei canoni di locazione.
«In un periodo di grave emergenza sociale a seguito della pandemia - continua l'assessore - si stima che sia aumentata almeno del 30 per cento la fascia di popolazione con gravi difficoltà economiche, i cosiddetti “nuovi poveri”. Il governo Musumeci, con questa misura, ha inteso venire incontro a queste famiglie, cercando di alleviare i gravi problemi del quotidiano, come ad esempio l'impossibilità di fare la spesa o di pagare la bolletta della luce o l'affitto».
Oltre Palermo, che riceverà appunto 4 milioni, il provvedimento riguarda, tra gli altri, Biancavilla (142 mila euro), Canicattì (214 mila), Milazzo (186 mila), Partanna (62 mila), Noto (145 mila), Assoro (30 mila), Misilmeri (176 mila) e (Carini 234 mila).