Eleonora Lo Curto, deputata regionale dell’UDC. Parliamo di elezioni. È vero che Musumeci si ricandida di nuovo. La presentazione dei risultati della sua amministrazione a tanti sembra una fuga in avanti verso le elezioni.
Credo che sia nella logica delle cose la sua ricandidatura. E’ il Governatore uscente, ha una coalizione che lo sostiene, non si comprenderebbe come dovrebbe fare un passo indietro e perché, dal suo punto di vista lo condivido e lo condivido anche dal punto di vista politico. Se ci sono dei partiti politici che governano con Musumeci, significa che ne condividono l’azione di governo, le scelte politiche, si governa attraverso una visione politica, attraverso delle idee e gli strumenti che il governo mette in campo. Se io sto assieme e condivido con te, domani perché dovrei fare cose diverse? O sin d’ora mi disimpegno, esplicito il motivo e allora ho il titolo di parlare in modo alternativo alla proposta di ricandidatura di Musumeci, altrimenti è la solita politica del doppio forno, un piede dentro il governo e un piede libero per poter fare un ragionamento diverso. Questo è opportunismo becero. Io dico che noi UDC, siamo al governo con Musumeci con la Baglieri e Turano, io sostengo da capogruppo all’ARS le azioni dei miei assessori, ma sostengo tutto il governo. Per coerenza ogni partito si deve interrogare sulla capacità di guardare al futuro in maniera coerente e di essere coerente di fronte ai cittadini.
C’è un sondaggio che dice che Musumeci non è il massimo nel giudizio dei siciliani, ma vincerebbe comunque nei confronti degli avversari perché più che la pochezza amministrativa di Musumeci conta la ancora più ridimensionata pochezza dei suoi avversari, e quindi in questa corsa al ribasso è quello che spicca. Non è un quadro molto entusiasmante.
Mi sembra un giudizio estremamente riduttivo rispetto all’azione di questo governo che si è scontrato con una pandemia imprevedibile, con le casse della regione impoverite da chi ha fatto scelte nel recente passato come il Governo Crocetta, con un sistema che è quello della burocrazia, lento e inadeguato, se tutto questo è vero e di contro abbiamo un presidente della Regione, la cui persona ha una autorevolezza morale indiscussa e indiscutibile che ha una sua visione, per la mia formazione politica un po’ troppo di destra e autoritaria, certamente non mi è piaciuto il fatto che abbia detto, che la partitocrazia è il male, io credo che il male sia l’assenza di idee, l’assenza di visione politica che ha svuotato di contenuto ideale i partiti, ne ha fatto contenitori del nulla, e oggi la partitocrazia diventa un gioco di potere e di poteri. Se da questo punto di vista è condivisibile il ragionamento di Musumeci, dall’altro non lo è perché io credo molto nella necessità di ritornare a governare con idee che sono espressione di politica, di una visione del mondo, delle cose che vogliamo fare, delle scelte che vogliamo mettere in campo, per avere quell’azione forte di cambiamento che la Sicilia merita.
Eleonora Lo Curto che significa che la stampa non è stata affettuosa con Musumeci?
Io ho grandissimo rispetto per la stampa. Sono diversi gli emendamenti che ho presentato e che mi ha fornito Assostampa e ritengo che la stampa anche quando non è amica debba fare sempre, con libertà e autonomia, il proprio dovere di informazione.
Come sono i rapporti con Enzo Sturiano, una volta da assessore lo definì nano della politica, adesso è cresciuto?
La dialettica della politica e il linguaggio che si usano sono espressioni del momento. Io in quell’occasione che ricordo perfettamente, dissi che mi ero confrontata nel tempo con i giganti della politica, voglio dire capi di stato, capi di governo del mondo, perché stare al parlamento europeo mi ha dato questa opportunità. E’ chiaro che io facevo riferimento al fatto che di fronte ai giganti della politica, un consiglio comunale e in quella circostanza anche Sturiano dimostrava una visione molto piccola, molto ristretta e molto riconducibile ai fatti strettamente legati al quotidiano.