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27/07/2021 08:21:00

Erice devastata dalle fiamme, gli incendi in Sicilia. E solo oggi arrivano i droni ... 

 Ieri è stata un'altra giornata di incendi in provincia di Trapani, in particolare ad Erice, ed in tutta la Sicilia. Decine le squadre di volontari, forestali, vigili del fuoco, impegnate. Già ieri mattina all'alba tre aerei e un elicottero hanno cominciato a lavorare per spegnere l'incendio che ha divorato centinaia di ettari di vegetazione sul lato nord della montagna di Erice. Altri focolai, lì vicino, hanno colpito Bonagia e Pizzolungo, con le fiamme che si sono avvicinate pericolosamente ad alcune abitazioni e sono arrivate dalla montagna alla costa. 

In provincia di Palermo Canadair in azione tra Partinico e Trappeto, sulla statale 187 e in Contrada Margi, a Partinico, dove un agriturismo è stato evacuato.

 A Burgio, nell’Agrigentino, un vasto incendio ha interessando una vasta area del «Bosco dei Sicani». Sul posto ieri, dall'alba, vigili del fuoco e Canadair. "Abbiamo assistito all’ennesimo, vergognoso e disgustoso spettacolo offerto da chi non sa fare a meno di bruciare intere macchie di verde e mandare in fumo ettari ed ettari di bosco - dice il Sindaco di Burgio, Francesco Matinella -. Guardando il nostro bosco bruciare provo tanta tristezza e vergogna. Come si fa a distruggere un luogo a noi così caro? Come si fa a sfregiare tanta bellezza? Chi sono questi uomini che considerano la natura indegna della propria stima e considerazione?".

 

Fuoco anche in autostrada, sulla A29, direzione Alcamo, dove il traffico è stato bloccato per alcune ore. 

Solo oggi comincia la distribuzione dei droni, quando ormai la stagione degli incendi è iniziata da un pezzo. Sono 84 droni piccoli, e 5 più grandi. L'appalto è stato vinto dalla ditta Professional Service di Cosenza per 60 mila euro più Iva.

Finora, estate 2021, in Sicilia ci sono stati 4184 incendi, 269 nelle aree boschive. L'anno scorso ad Ottobre erano stati 10.179. 

 ERICE. «L’incendio di ieri sera ha devastato gravemente la nostra montagna ed ha messo a nudo la mano criminale e delinquenziale degli autori». Lo dichiara la sindaca di Erice, Daniela Toscano, a seguito dell’incendio che ha sfregiato la montagna di Erice e parte del territorio di Valderice.

«Appare chiaro che, a più livelli, bisogna interrogarsi su cosa è possibile fare per evitare che catastrofi senza precedenti, come quella che ha messo in ginocchio Erice, non abbiano più a verificarsi, e come si possa fare per ricostruire – aggiunge -. Bisogna fare squadra con Regione Siciliana e Governo nazionale per trovare soluzioni mirate finalizzate a rafforzare i controlli, soprattutto nelle giornate evidenziate con allerta rossa, magari col pattugliamento delle zone a rischio da parte dell’Esercito Italiano (che chiederemo ufficialmente con una lettera indirizzata al Ministro della Difesa), ed inasprendo ancora di più le pene nei confronti di quei criminali che, ignobilmente, distruggono ettari ed ettari di boschi. Il Comune di Erice, nel suo piccolo, ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità per prevenire gli incendi, predisponendo uomini e mezzi, volontari delle associazioni di Protezione civile e personale comunale capace di prevenire e fronteggiare situazioni di emergenza; vigilando sul territorio tramite la Polizia Municipale e volontari di Protezione Civile; emanando apposite ordinanze per la pulizia delle aree private (una cinquantina le sanzioni); ripulendo le strade e le aree pubbliche più a rischio; difendendo il mantenimento dei viali parafuoco con la Regione; attivando una campagna antincendio anche con uno spot tv e sui social. Inoltre il Comune di Erice è ancora in attesa di notizie in merito ad un finanziamento di 500.000 euro, da parte dell'Assessorato Regionale dell'Agricoltura per “interventi relativi alla creazione di infrastrutture di protezione contro gli incendi boschivi e altri pericoli naturali, nonché per interventi di prevenzione su scala locale contro gli incendi boschivi”: di questo finanziamento non si ha notizia».

«Il fatto che i roghi siano divampati partendo da Bonagia proprio a ridosso delle ore serali ed in più punti, quando ormai i canadair non avrebbero più potuto volare, sono indizi della mano criminale che si cela dietro – aggiunge la sindaca –. Desidero ringraziare con tutto il cuore i volontari della Protezione Civile coordinati dal dott. Tilotta e gli autisti delle autobotti che, ininterrottamente, hanno fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità per limitare i danni, insieme agli agenti della Polizia Municipale. Un grandissimo grazie va anche ai Vigili del Fuoco, alla Forestale, ai Carabinieri, alla Polizia, ai piloti dei canadair e degli elicotteri antincendio ed a tutti coloro i quali, anche cittadini volontari, si sono spesi per salvaguardare il nostro verde, gli animali, le case e le vite dei nostri concittadini. Personalmente, insieme all’assessore alla Protezione Civile Enzo Di Marco, ho seguito le operazioni durante la notte in contatto con la dott.ssa Baratta della Prefettura e col dott. Di Lorenzo della Protezione Civile regionale, ed ho avuto modo di constatare l’impegno encomiabile di tutti, capaci anche di dimostrare umanità nel rassicurare chi ha temuto per la propria abitazione e per la propria famiglia. Non dimenticheremo facilmente l’odore acre dei nostri alberi andati per sempre in fumo, soprattutto quelli del polmone verde del Demanio Regionale di San Matteo dove insisteva una pineta di conifere; non dimenticheremo le sirene che hanno accompagnato, nel silenzio notturno, queste ore drammatiche. E non dobbiamo dimenticare, soprattutto, chi ha messo a rischio la propria vita per dare una mano ad Erice. Per tutti questi motivi il Comune di Erice sta valutando in queste ore con gli uffici la presentazione di un esposto alla Magistratura. Nel caso in cui in futuro venissero individuati i responsabili di tale nefasto gesto, il Comune si costituirà parte civile».

Su Erice interviene anche il comitato degli abitanti di Piano Guastella. 

 

Domenica di incendi in provincia di Trapani Paura a Pizzolungo from Tp24 on Vimeo.

GLI AGRICOLTORI. La Sicilia nella morsa del fuoco con numerosi incendi divampati nella provincia di Palermo, Trapani, nei Nebrodi e nell’Agrigentino. Roghi tra Partinico e Trappeto, a Erice, Alcamo, nei monti Sicani e a Burgio. Nel corso delle ultime ore sono numerosi i roghi su cui hanno operato forestali, corpo forestale, vigili del fuoco, Protezione civile e volontari.

“Si registrano perdite economiche ingenti per le famiglie degli agricoltori e allevatori – sottolinea Rosa Giovanna Castagna presidente di Cia agricoltori Italiani della Sicilia -. “Chiediamo al governo regionale di sollecitare un intervento straordinario per far fronte a questo disastro economico e ambientale con l’erogazione in via straordinaria, immediata e automatizzata, dell’80% degli anticipi Pac ad agricoltori e allevatori, senza oneri o costi aggiuntivi”.