“Dopo 17 anni l’inchiesta si occupa dello stesso nucleo familiare e ha ripreso vigore dopo essere finita nel binario morto. Siamo fiduciosi nella nuova inchiesta della Procura di Marsala e nell’operato di inquirenti molto capaci, anche se siamo consapevoli che la strada sarà ancora lunga e che dovrà essere raggiunta una soglia probatoria importante. Speriamo che ci siano i presupposti per arrivare a una sentenza di colpevolezza che sveli la verità”.
Lo ha detto Giacomo Frazzitta, l’avvocato di Piera Maggio madre di Denise Pipitone a “Gli Incontri del Principe” al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio intervistato dall’inviato speciale de “Il Giornale” Stefano Zurlo.
“Ultimamente abbiamo avuto tre segnali importanti – dice Frazzitta – e come studio legale e li abbiamo forniti alla Procura. Dietro questa storia però c’è un’omertà forte. Toccare un bambino è ripugnante anche per gli ergastolani ed è inspiegabile che a Mazara ci siano ancora pochi elementi da portare in Procura. L’aspetto mediatico comunque è stato fondamentale per riaprire questo caso scoppiato il 1° settembre di 17 anni fa, una mattina come tante”.