Il Covid dilaga in tutta la provincia come nel resto della Sicilia, tanto che l'isola sarà da lunedì la prima Regione ad avere nuove, blande, restrizioni, lasciando la zona bianca per quella gialla.
Ma i casi aumentano, e i pronto soccorso in provincia di Trapani sono presi d'assalto da persone che hanno sintomi da Covid, anche gravi. Nel capoluogo, come a Marsala, a Mazara - città che ha il triste primato dei contagi, per ora - le testimonianze dei medici sono uguali, e lasciano poco spazio ad interpretazioni.
"Ormai riconosciamo il Covid subito, dopo un anno e mezzo - spiega un operatore di Marsala - e l'aumento di persone è preoccupante". A Marsala, tra l'altro, arrivano i pazienti più gravi, inviati dagli altri ospedali cittadini.
A Mazara la situazione è tesa, come a Trapani. Ma gli operatori concordano su un dato: "La stragrande maggioranza di persone che arrivano al pronto soccorso è non vaccinata - raccontano - e tutti, nessuno escluso, si pentono di non aver voluto o potuto fare il vaccino".
Le scuse sono le più diverse, raccontano le fonti di Tp24, "chi aveva paura del vaccino, chi dice che non aveva tempo, chi non l'ha fatto perché doveva partire o chi perché tanto non parte mai". Diverse persone non si sono ancora vaccinate perchè non hanno avuto l'opportunità, vivendo in paesi dove magari l'hub vaccinale, per chi non ha l'auto, è distante. E anche per questo che la Regione sta intensificando l'apertura di centri vaccinali anche nei piccoli Comuni. Ma la situazione è nera (altro che gialla...): "Siamo in emergenza già ad Agosto - racconta una dottoressa - e Settembre si preannuncia peggiore. Eppure adesso, rispetto all'anno scorso, ci sono i vaccini, che ci proteggono. Rifiutare il vaccino significa mettere a rischio la propria vita, quella degli altri, e quella di noi medici e infermieri".