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12/09/2021 09:00:00

Trapani, dopo diffida al ministero della Salute in ospedale arriva il microscopio operatorio oculare 

 Con una “diffida” al ministero della Salute l’avvocato marsalese Vito Cimiotta ha “costretto” l’Asp di Trapani a dotare l’ospedale Sant’Antonio di un microscopio operatorio oculare, uno strumento senza il quale, spiega il legale, non era più possibile assicurare le cure ad una sua cliente, che per un incidente domestico aveva subito una grave lesione ad un occhio.

La donna, una 34enne di Marsala (S.T.), era in cura all'ospedale di Trapani, ma ad un certo punto le sarebbe stato detto che il nosocomio, non disponendo di questo microscopio, non poteva più continuare ad assisterla ed eventualmente operarla. Insomma, si doveva rivolgere ad altre strutture.

“La mia cliente – ha scritto, però, l'avvocato Cimiotta nella diffida inviata al ministero della Salute - non ha i mezzi economici per ricorrere ad una struttura sanitaria privata o ad un ospedale più lontano”. Lo scorso 27 gennaio, la donna fu ricoverata al Sant’Antonio a seguito di un “gravissimo trauma bulbare” e nel reparto di Oculistica fu sottoposta ad una delicata operazione vitreoretinica per la ricostruzione oculare. Ma “come risulta dalla certificazione rilasciata il 10 giugno – prosegue Cimiotta – non sarà possibile la prosecuzione delle cure chirurgiche presso la Uoc di Trapani per la sospensione delle attività a causa dell’assenza del microscopio operatorio”.

Eppure, scrive ancora l’avvocato, “il servizio sanitario e ospedaliero deve essere garantito costituzionalmente ad ogni cittadino italiano in stato di indigenza economica”. La minaccia di una richiesta risarcimento danni ha spinto il ministero ad inviare una nota all’assessorato regionale alla Salute, che a sua volta ha scritto al direttore generale dell’Asp di Trapani. E finalmente è stato acquistato microscopio operatorio oculare.