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17/09/2021 00:10:00

Emergenza rifiuti in Sicilia. I sindacati chiedono soluzioni. Baglieri ai Comuni: "Fare più differenziata"

 “Le immagini degli incolonnamenti dei compattatori presso la discarica di Lentini della Sicula Trasporti ripropongono in termini drammatici la carente dotazione impiantistica dell’isola. Il governo regionale deve essere in grado di segnare la svolta decisiva. Convochi subito le parti sociali per verificare e monitorare lo stato dell’arte e condividere soluzioni funzionali ai cittadini ed ai lavoratori”.

A dichiararlo in una nota sono i sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil, con i segretari generali Fp Cgil e Fit Cisl Gaetano Agliozzo e Dionisio Giordano e il segretario regionale Uiltrasporti Pietro Caleca. “Malgrado la ‘questione rifiuti’ abbia tenuto banco per decenni, la Sicilia non solo non esce mai dall’emergenza ma non riesce neanche a dotarsi di una impiantistica che serva a soddisfare le esigenze dei comuni”. I sindacati aggiungono “e se sul fronte della raccolta differenziata si registrano passi in avanti con una percentuale di poco superiore al 40%, le tre grandi aree metropolitane continuano a essere il fanalino di coda e ciò comporta il fatto che le discariche restano il perno dello smaltimento, con costi aumentati a dismisura, passati da 115 euro a tonnellata a 300 euro considerando il costo del trasporto da una parte all’altra dell’isola”.

Da qui la richiesta “chiediamo all’Assessore Regionale Baglieri un incontro urgente per fare il punto” della situazione, capire, opera per opera e provincia per provincia, che fine hanno fatto gli annunci del potenziamento dell’impiantistica pubblica e privata, capire cosa li blocca e come sbloccare le varie situazioni. Questa condizione non può reggere oltre anche perché si scarica, in modo drammatico, sulla vita dei lavoratori e dei cittadini, sulla qualità della vita, sulle prospettive di sviluppo dell’Isola”. Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia concludono “in questi anni il dibattito si è concentrato sulla ‘governance’ del sistema ma, da sempre ormai, non risultano scalfiti gli interessi di chi ha da sempre lucrato su questa perenne emergenza. Ora basta, occorre voltare pagina, è il tempo di scelte chiare e risolutive, così non andiamo avanti”.

"Abbiamo richiamato l’attenzione dei gestori degli impianti di rifiuti in merito al contenuto dell’ordinanza presidenziale (1/Rif). In base a tale provvedimento, i gestori degli impianti dovranno consentire - per scongiurare il sovrapporsi di una eventuale emergenza di rifiuti con l’attuale situazione pandemica - l’ingresso in discarica dei rifiuti prodotti dai Comuni siciliani".

Queste le parole dell’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri, in relazione agli attuali disagi in alcune aree della Sicilia orientale in materia di conferimento dei rifiuti.

"Ho anche sentito telefonicamente alcuni gestori - prosegue l'assessore - che in modo responsabile si sono dichiarati disponibili a dare il proprio contributo per scongiurare l’insorgere di ulteriore crisi. D’altro canto, abbiamo richiamato le Srr e i Comuni al rispetto della normativa vigente. Se non ci si adopera seriamente per un incremento sensibile della raccolta differenziata, non ci saranno impianti e programmi che tengano. La soluzione non può essere certo fare diventare la Sicilia una enorme discarica a discapito dei siciliani e dell’ambiente. Si è fatto di tutto nel mio ufficio e in questo assessorato per evitare che, con enormi esborsi, questi rifiuti andassero all’estero. Ebbene, al di là di qualche eccezione, la quantità del rifiuto differenziato da portare in discarica non è diminuita. In ragione degli spazi attualmente disponibili e in base alle politiche sui rifiuti del governo Musumeci, ci adopereremo per evitare considerevoli aumenti della Tari a carico dei cittadini. Non si può chiedere in qualche mese, e neppure in qualche anno, di risolvere criticità e incrostazioni presenti e mai affrontate da decenni in Sicilia. La svolta che abbiamo operato con il bando per i termoutilizzatori - conclude Baglieri - darà, a medio termine, un valido contributo alla definitiva soluzione del problema, ma nell’immediato serve solo far crescere la differenziata".