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23/09/2021 04:00:00

Il Comune di Pantelleria condannato a risarcire più di centomila euro a due lavoratrici

Hanno svolto mansioni superiori rispetto a quelle che avrebbero dovuto svolgere durante la loro attività di dipendenti del Comune di Pantelleria, così il il Giudice del lavoro del Tribunale di Marsala, Francesco Giardina ha condannato il Comune pantesco, a corrispondere alle dipendenti Teresa Sabina Brignone e Caterina Adriana Culoma, la somma di Euro 54.498,89 ciascuno, a titolo di differenze retributive e interessi, oltre agli altri interessi dal 08 luglio 2021, più le spese legali con oneri  e accessori di legge.

Le due donne erano state assunte nel 2003, dal Comune di Pantelleria, come lavoratrici socialmente utili, e hanno prestato attività lavorativa per un totale di 20 ore settimanali, con un sussidio pari a Euro 587,00, negli Uffici anagrafe e stato civile, la sola Culoma negli Uffici toponomastica, acquedotto, ragioneria – settore III – e comando polizia municipale.

I difensori davanti al Giudice del lavoro, hanno dimostrato che durante il lungo e continuativo periodo di attività alle dipendenze del Comune di Pantelleria, le loro assistite avevano sì prestato attività nei predetti uffici ma con mansioni, come detto, superiori rispetto a quelle che avrebbero dovuto e potuto svolgere quali lavoratrici socialmente utili, essendo esse state adibite ad attività equiparabili ai dipendenti di ruolo di livello C1 e/o B1 del CCNL di categoria.

Le due donne hanno sempre svolto le mansioni tipiche riservate per legge all’Ufficiale anagrafe e polizia municipale: rilascio carte di identità, certificati di stati di famiglia anche originari, residenza ed esistenza, estratti morte e matrimonio (sia in cartaceo dai registri che al sistema elettronico); autentiche delle firme; inserimento dei dati degli utenti nelle schede cartacee individuali e di stato di famiglia ecc.

La signora Culoma aveva svolto presso l’Ufficio acquedotto e ragioneria: le istruttorie pratica allaccio; preparazione sopralluogo; controllo dei documenti per l’allaccio; preparazione avvisi di distribuzione dell’acqua; ordini ad operai per installazione e verifica dei contatori; registrazione dei pagamenti delle fatture; inserimento dei dati nel contratti di fornitura rete idrica; catalogazione dei fascicoli dell’utenza acqua, tutti compiti che spettano ad impiegati con mansioni superiori.

Nel corso del processo è stata accertata la violazione da parte del Comune di Pantelleria. L'importo di 54.498,89 Euro si per Teresa Brignone che per Caterina Culoma  è dovuto a decorrere dal 19 febbraio 2003.