Il primo weekend di ottobre, la Sicilia l’ha dedicato alle due ruote: biciclette e motocicli su percorsi pressoché identici, tanto da incrociarsi, non in ultimo, domenica scorsa, 3 ottobre a Palermo. E così il Giro di Sicilia in bicicletta e il Giro di Sicilia in Motocicletta, ha indotto confusione persino nel rilascio dei permessi di transito per il Giro Moto. Ad essere privilegiata dai media è stata la corsa dedicata a Eolo, ma anche grazie al successo sancito dalla terza edizione del Giro Motociclistico di Sicilia, ad uscirne vittorioso è senza ombra di dubbio la Sicilia, con il suo territorio così variegato, i suoi paesaggi, le bellezze naturali, la cultura, i monumenti e le sue tradizioni.
Dal 30 settembre fino al 3 ottobre, 81 equipaggi su motocicli dagli anni ’30 alle ventennali, provenienti, oltre l’Italia, da ben quattro nazioni europee: Austria, Malta, Germania, Svizzera. Il percorso di 480km in senso orario è stato intervallato da soste culturali con visite guidate alla Real Casina di Caccia di Ficuzza, alla Valle dei Templi, patrimonio dell’UNESCO, alla area archeologica delle Cave di Cusa, al C.I.D.M.A.- Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia- di Corleone, dove l’assessore dello sport Gianfranco Grizzaffi ha dichiarato “Il Giro è un ‘museo di moto d’epoca in cammino’. Siamo felici di aver accolto questi appassionati di moto e ringraziamo gli organizzatori di aver scelto anche il nostro territorio” La caratteristica del Giro Motociclistico di Sicilia è il Comitato d’Onore, costituito da ben 13 club siciliani, tutti federati ASI, che ha inciso per il 20% sul totale delle iscrizioni di motoveicoli omologati ASI, riconfermando anche la terza edizione del Giro Motociclistico di Sicilia quale manifestazione di prestigio a respiro internazionale, che concilia la promozione del territorio con l’associazionismo e lo spirito sportivo. A tagliare il nastro di partenza, il presidente dell’AutomotoClub Storico Italiano Alberto Scuro e ad accompagnare il giro nei quattro giorni, il vice presidente A.S.I. Antonino Verzera.
GIRO MOTOCICLISTICO DI SICILIA: I GOAL 2021
I goal messi in rete dai 13 Club siciliani federati Asi e dal direttore di manifestazione, Salvatore Ingardia, ideatore del Giro Motociclistico di Sicilia insieme con Girolamo di Giovanni, sono diversi.
In primis, l’aver permesso lo svolgimento del Giro Moto una in tutta sicurezza in una Sicilia ancora zona gialla, grazie alla attività di screening volontario covid 19 della protezione civile, tramite somministrazioni di tamponi, è stata coordinata dalla dott.ssa Rosanna Termini e dal dottor Filippo Bartolotta. Tutto questo grazie all’attiva collaborazione tra il Comitato d’Onore del Giro Motociclistico di Sicilia e il Presidente del Coni Sicilia, dr Giuseppe Canzone, il Presidente della Libertas- Comitato Regionale Sportivo Sicilia, Ente riconosciuto dal Coni, Prof Giuseppe Mangano, il Presidente della Associazione Medico Sportiva di Palermo, Beppe Virzì. Non è mancato dialogo con le istituzioni, grazie all’Onorevole Maria Anna Cadonia, componente “Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi”, che insieme al Dr Girolamo Crivello, Capo servizio ufficio interventi protezione civile città metropolitana di Palermo, ha sostenuto concretamente e accolto con interesse la rievocazione storico turistica Giro Motociclistico di Sicilia.
L’altro goal registrato dal Giro Moto è l’avvio di pratiche ecosostenibili che hanno reso la manifestazione più green con benefici per l’ambiente ed economici. Ad iniziare dalle raccomandazioni ai partecipanti in fase di iscrizione di mantenere i cavi in buono stato e ispezionare l’apertura delle puntine patinate; utilizzare carburanti e additivi di qualità. tenere in efficienza i dispositivi di combustione e scarico per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria e per una riduzione dei consumi di combustibili. Continua a leggere qui su Motoriedintorni.com