Nell’ambito del progetto Bellezza Italia, Legambiente e Gruppo Unipol hanno realizzato nel corso dei mesi passati il censimento dei Giardini panteschi, i tipici manufatti cilindrici realizzati in pietra a secco che custodiscono all’interno un unico albero proteggendolo dal vento e garantendo l’umidità necessaria alla crescita. Si è trattato di un lavoro unico e ponderoso che ha portato alla individuazione e geolocalizzazione di oltre 400 manufatti per gran parte dei quali è stata effettuata un’accurata osservazione dello stato di conservazione con rilevamento delle dimensioni, delle tecniche costruttive, dell’anno di costruzione e della possibilità di fruizione turistica.
Lo studio dei giardini panteschi è particolarmente importante in tempi di cambiamenti climatici perché da circa due secoli questo tipo di costruzione protegge da condizioni particolarmente siccitose e assicura un microclima che consente la vegetazione degli agrumi, le piante che tradizionalmente vengono coltivate all’interno. D’altro canto, l’isola di Pantelleria, come tutte le località costiere, è particolarmente esposta agli eventi meteoclimatici estremi, frutto del cambiamento climatico in atto, così come testimoniato dalla recente tromba d’aria che ha colpito l’isola qualche giorno fa provocando dolorosi lutti e significativi danni materiali. Da un lato quindi l’isola di Pantelleria si presenta come modello avanzato, laboratorio secolare che ha affinato tecniche agricole e costruttive che hanno saputo fare tesoro della scarsità della risorsa idrica. Il Parco inoltre ha avviato una serie di azioni di contrasto alle emissioni di gas serra che stanno portando a ridurre il consumo di fossili e promuovere la mobilità sostenibile. Ma accanto a questi comportamenti virtuosi si assiste purtroppo agli episodi atmosferici drammatici come quelli rievocati poc’anzi. Pantelleria oggi riassume al suo interno le contraddizioni e i conflitti determinati dalla lotta al cambiamento climatico, un percorso che non può essere portato avanti lentamente e in maniera solitaria, ma ha bisogno di brusche accelerazioni e del contributo di tutti.
Il lavoro di Legambiente e Unipol verrà presentato in maniera itinerante, attraverso una passeggiata che toccherà alcuni giardini panteschi presenti nella valle di Monastero, lungo uno dei percorsi più belli dell’isola. Alla passeggiata prenderanno parte, tra gli altri, Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente; Marisa Parmigiani, Responsabile Sostenibilità Gruppo Unipol; Sonia Anelli, direttrice del Parco Nazionale di Pantelleria; Giuseppe Barbera, dell’Università di Palermo e tra i più qualificati esperti di paesaggio rurale del Mediterraneo, i ricercatori che hanno realizzato il censimento.
L'appuntamento è per le 15 presso la grotta di Beniculà in località Sibà, la partenza della passeggiata è fissata, domani venerdì 8 ottobre alle 15.30. Si prevede una durata di circa due ore con arrivo a Scauri presso i Giardini di Rodo, dove sarà prevista una breve illustrazione del progetto seguita da un piccolo aperitivo.