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09/10/2021 11:30:00

Trapani, il ripensamento delle consigliere "infedeli". Garuccio: "E' morta la democrazia"

Un ripensamento repentino dopo la dura presa di posizione del sindaco di Trapani che le aveva invitate ad uscire dalla Maggioranza?.

Sta di fatto che Laura Genco, Giulia Passalacqua, Grazia Spada e Annalisa Bianco, ieri sera, non si sono presentate al Consiglio comunale per la votazione dell’ordine del giorno con cui i consiglieri Trapani, Ferrante, Lipari, Gianformaggio e Garuccio “indirizzavamo il sindaco nel dare seguito al servizio della figura di assistente igienico personale specialistico”.

La seduta è andata deserta. Ma a pesare è stata soprattutto l'assenza delle quattro consigliere che, alleandosi con i colleghi d'Opposizione, la sera precedente, avevano firmato un documento con il quale invitavano Giacomo Tranchida ad attivare subito il servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili, Bollate dal primo cittadino come “ignoranti e superficiali, politicamente parlando”, hanno subito fatto marcia indietro? “È impensabile – tuona la consigliera Anna Garuccio - che in una realtà democratica, dei consiglieri non possano esprimere un pensiero libero e diverso da quello del sindaco. Speravo in un sussulto di dignità da parte delle quattro colleghe. Ciò non è accaduto. Hanno tradito – prosegue - se stesse e il mandato che i cittadini hanno dato loro per essere loro rappresentati, e non per essere sostenitori del sindaco”.

In aula oltre ad Anna Garuccio erano presenti i consiglieri Francesca Trapani, Domenico Ferrante, Giuseppe Lipari e Rocco Greco nel ruolo di vice presidente del Consiglio Assente, invece, nella totalità anche la squadra assessoriale assieme sindaco. “La democrazia a Trapani è morta”, l'amara riflessione di Anna Garuccio.