E’ stata archiviata dal gip di Marsala Riccardo Alcamo l'inchiesta sul caso di una donna di origine iraniana, ma di nazionalità tunisina (M.R.P., di 74 anni), morta, il 17 agosto 2019, nella Casa di riposo “Santa Caterina” di contrada Addolorata. Il gip ha accolto la richiesta della Procura, secondo cui l’amministratrice della casa di riposo, Giuseppa Caterina Angileri, non ha responsabilità nel decesso. A difendere la Angileri è stata Cettina Inglese. A far scattare l’indagine fu la denuncia presentata in Commissariato dalla figlia della donna morta nella casa di riposo.
Affetta da “morbo di Parkinson” e non autosufficiente, alla “S. Caterina” l’anziana doveva rimanerci una decina di giorni. Secondo la figlia, a M.R.P. non sarebbe stato somministrato regolarmente ogni tre ore un farmaco salvavita. “Nonostante il medico del 118 prontamente chiamato dalla responsabile della struttura – dice l’avvocato Inglese - avesse ricondotto il decesso ad arresto cardio circolatorio, la figlia della anziana si è rivolta ad un legale denunciando la signora Angileri perché convinta che il decesso fosse da addebitare a negligenza della stessa. La Procura di Marsala disponeva ctu medico legale e il perito confermava per arresto cardio circolatorio escludendo ogni responsabilità della struttura. Il pm formulava al gip richiesta di archiviazione avverso cui la figlia della anziana proponeva opposizione. A seguito delle motivazioni della richiesta di archiviazione del pm e delle argomentazioni della memoria difensiva, il gip ha rigettato l’opposizione ed ha archiviato la denuncia sporta dalla figlia della vittima. La signora Angileri, dato il pregiudizio e i danni che la denuncia ha procurato all’immagine della struttura, sta valutando di procedere contro chi l’ha denunciata”.