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24/10/2021 06:00:00

Marsala, Piero Cavasino: "Teniamo alta l'attenzione sul problema sicurezza"

 Piero Cavasino, consigliere comunale di Marsala. Si è dimesso qualche settimana fa da presidente della prima commissione Affari Generali, non perché in opposizione alla maggioranza, ma perché ha assunto un incarico a Pantelleria. Non c’è alcune incompatibilità, ma lei dice: “siccome non posso seguire bene i lavori della commissione preferisco lasciare”. Cavasino, è così?

Purtroppo, trattandosi di una commissione delicata che si riunisce spesso, almeno tre volte a settimana quando ci sono atti deliberativi, era incompatibile con l’incarico che andrò a svolgere e mi era impossibile essere presente. A quel punto ho preferito passare la mano. Sono molto contento che sia stato eletto presidente il collega Piergiorgio Giacalone, e come vice è stata eletta Elia Martinico.

Cavasino, un anno di amministrazione è passato. Che bilancio fa dell’attività del consiglio comunale?

Per quanto mi riguarda, distinguerei in due ambiti l’attività, una del consiglio e l’altra della commissione. Ritengo positivo il lavoro svolto dal consiglio, i rapporti con i colleghi sono ottimi, anche con quelli dell’opposizione. Ancor più positivo ritengo il lavoro svolto dalla prima commissione consiliare. Abbiamo, ad esempio, proposto sul bilancio partecipativo 14 emendamenti, tutti votati all’unanimità in consiglio comunale. Sul regolamento delle Guardie Ambientali in sinergia con il comandante Menfi abbiamo apportato delle modifiche inserite nel regolamento e ora si attende che le Guardie inizino a lavorare per contenere questa emergenza rifiuti.

Cavasino, sui rifiuti l’amministrazione marsalese non si può intestare la sensibilizzazione dei cittadini. Molti ad esempio non hanno compreso l’utilizzo dei mastelli?

Assolutamente sì. Ho avuto modo di parlare di questo argomento quando abbiamo approvato il regolamento delle Guardie Ambientali. Come Commissione eravamo pronti a proporre una campagna di sensibilizzazione per i cittadini che non hanno richiesto i mastelli. La campagna di repressione è utile ma non sufficiente per sconfiggere questo problema.

Parliamo del problema sicurezza che aleggia in città da anni e che irrompe in modo violento ora, dopo quanto accaduto qualche settimana fa in via Curatolo con l’omicidio di Loria. In una città territorio come Marsala, carabinieri, polizia, vigili, sono pochi. Voi cosa farete come consiglio comunale, magari un consiglio aperto come sul porto, quali azioni metterete in campo?

Abbiamo inviato, come Commissione Accesso agli atti, più di un mese fa, una nota al Prefetto per promuovere un tavolo tecnico sul problema sicurezza a Marsala. E sorprendentemente il Prefetto, come detto anche dal consigliere Passalacqua, ha risposto, non a noi, ma al sindaco, dicendo che le denunce erano diminuite e che la richiesta di maggiore sicurezza non era necessaria. Io mi permetto di dire che le denunce sono diminuite per via del lockdown. Il problema del personale umano delle forze dell’ordine è davvero grave e questo deve essere affrontato al più presto. Negli ultimi giorni si sono viste più forze dell’ordine in centro, ma è emblematico che questa presenza ci sia soltanto dopo la tragedia. Come consiglio comunale non abbiamo intenzione di mollare la presa e manteniamo alta l'attenzione. Stiamo valutando future iniziative per fare in modo che il problema sicurezza possa essere limitato sensibilmente.

Cavasino, il precedente consiglio comunale aveva votato il registro dei “Mai nati”. Lei, una volta insediato, ha chiesto e ottenuto, assieme a gran parte del nuovo consiglio comunale, l’abolizione di questo registro che violava la libertà e la privacy delle donne che decidono di interrompere la gravidanza. Ha avuto persone contro dopo l’abolizione?

Purtroppo sì. Mi piacerebbe che il dibattito fosse garbato ed educato, alcuni attacchi personali non sono stati graditi ma penso di avere risposto a modo mio a questi attacchi. Ne approfitto per ricordare che questa proposta deliberativa che è di iniziativa consiliare e che mi vede primo firmatario, è la prima proposta consiliare e ancora l’unica.

Piero Cavasino, eletto con la lista Liberi del sindaco Massimo Grillo. Come sta operando il sindaco?

Sta operando con mille difficoltà sotto tutti i punti di vista. Le ha spesso evidenziate queste criticità, riguardo al personale, le casse comunali, la crisi pandemica che stiamo attraversando. Il sindaco ha chiesto del tempo per mettere ordine e sono certo che con il tempo arriveranno i risultati per la città.

Consigliere Cavasino, è intervenuto sul dibattito e le polemiche scaturite dal caso dell’infiorata di San Domenico a Trapani, in cui un quadro riportava il messaggio “Maria sciogli il nodo dell’aborto”.

La legge 194 va applicata e devo dire che nella nostra città molte donne marsalesi e petrosilene non hanno la possibilità di esercitare un diritto garantito dalla legge e molte donne sono costrette a girovagare. Dopo aver letto diversi articoli e le dichiarazioni sulla vicenda, mi sono fatto una mia idea e ho pensato di essere propositivo. Una volta preso atto che a Marsala il 100% del personale sanitario è obiettore di coscienza, non potevo far altro che proporre un atto di indirizzo all’amministrazione, affinché prenda i contatti con Asp e Regione per fare in modo che a Marsala vi siano dei medici non obiettori e permettere alle donne, finalmente, di poter esercitare il loro diritto sancito dalla legge oltre 40 anni fa.