«Il dopo-ciclone è cominciato. Ripristinare la viabilità, anche rurale, e reclamare il diritto a risorse straordinarie da Roma per ristorare le aziende danneggiate».
Questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al termine dell’incontro che ha voluto tenere stamane a Scordia, il territorio più colpito dal ciclone della scorsa settimana. All’incontro con il sindaco Franco Barchitta e con una rappresentanza di imprenditori agricoli, il governatore era accompagnato dagli assessori Toni Scilla e Marco Falcone, dal capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, dal dirigente generale del dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta, dal capo dell’Ispettorato agrario Giovanni Sutera, dal capo del Genio civile Gaetano Laudani, dall’ufficiale del Corpo forestale Luca Ferlito.
Dopo un ampio confronto sulle criticità emerse dall'alluvione, è stato definito un cronoprogramma di iniziative e interventi a breve e medio termine. Musumeci ha assicurato il sostegno finanziario all'ex Provincia per il ripristino delle infrastrutture danneggiate e l’intervento immediato dell’Esa per risanare la viabilità rurale compromessa e facilitare l’accesso alle aziende agricole. Gli uffici preposti completeranno a giorni la ricognizione dei danni da trasmettere a Roma per il riconoscimento della calamità naturale e la conseguente dotazione finanziaria, con particolare attenzione al ministero dell’Agricoltura.
«La Struttura contro il dissesto idrogeologico - ha assicurato Musumeci - provvederà in collaborazione con gli altri enti a una pianificazione delle aste fluviali di tutto il territorio comunale di Scordia. Individuati i punti critici, si interverrà con immediatezza per ridurre, almeno, le conseguenze disastrose della straordinaria caduta di acqua, ormai sempre più frequente. Faremo tutto ciò che sarà necessario».
Prima di raggiungere Scordia, il presidente della Regione ha compiuto un sopralluogo in alcune aziende colpite dall’alluvione, nell’area commerciale di Misterbianco, accolto dal sindaco Marco Corsaro e dai tecnici comunali.
Pesca, contributi alle aziende di trasformazione dei prodotti. C'è la graduatoria definitiva
Pubblicata la graduatoria definitiva delle imprese siciliane che riceveranno aiuti economici per la trasformazione dei prodotti della pesca. Gli interventi di sostegno economico sono rivolti alle aziende della Regione che si occupano di trasformazione dei prodotti ittici e rientrano nella misura 5.69, per una dotazione finanziaria complessiva di 500 mila euro.
«Si tratta di un aiuto economico perfettamente in linea con il principio di concretezza che caratterizza il governo Musumeci. - dichiara l’assessore regionale alla Pesca mediterranea, Toni Scilla - I fondi, destinati alle nostre aziende che hanno perso fatturato a causa della pandemia, rappresentano, infatti, un aiuto reale indirizzato a migliorare la competitività, attraverso l’innovazione delle strutture e anche dei processi di gestione e di produzione».
Qui il link alla graduatoria
Lotta alla siccità, da governo Musumeci altri 15 mln per i "laghetti aziendali"
Arrivano altri quindici milioni di euro dal governo Musumeci per dare la possibilità agli imprenditori agricoli dell'Isola di realizzare o ampliare i cosiddetti laghetti aziendali, preziose fonti di approvvigionamento idrico per le campagne. Dopo i venti milioni precedentemente stanziati da Palazzo Orleans, le nuove risorse - che provengono dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione - aumentano in modo significativo il budget necessario (stimato in circa settanta milioni) per far fronte a tutte le richieste pervenute attraverso il bando pubblicato dal dipartimento regionale dell'Agricoltura.
«Dai potenziali beneficiari - sottolinea il governatore Nello Musumeci - c'è stata una risposta davvero entusiastica con ben 699 progetti dichiarati ammissibili dalla commissione di valutazione, che sta definendo in questi giorni la graduatoria finale. L'obiettivo è quello di soddisfare tutte le istanze che hanno i requisiti necessari, mettendo totalmente a disposizione i fondi che occorreranno. In particolari zone del nostro territorio, questi bacini di accumulo rappresentano spesso l'unica soluzione per fronteggiare adeguatamente i periodi siccitosi che mettono in difficoltà le colture e rientrano, pertanto, nella strategia a tutto campo che stiamo portando avanti per proteggere in modo definitivo dalla crisi idrica le nostre produzioni agricole».
I destinatari del contributo economico offerto dalla Regione, che può arrivare fino al 70 per cento della spesa da affrontare, avranno inoltre la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati presso l'Irfis, la Finanziaria della Regione.