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19/11/2021 10:22:00

Sicilia, un latitante e il proprietario di 30 immobili e percepiscono il reddito di cittadinanza. 164 denunce

C'è anche un latitante e anche il proprietario di trenta immobili non dichiarati tra le 164 persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta perché beneficiari illeciti del reddito di cittadinanza. In totale sono duecento le posizioni irregolari individuate dalla maxi operazione condotta dalle Procure di Caltanissetta e Gela e che ha accertato una erogazione illecita di oltre 1,3 milioni di euro da parte dell'Inps.

Per le persone denunciate è stato richiesto il sequestro preventivo delle carte e l’immediata segnalazione all’I.N.P.S. per la decadenza e la conseguente revoca e restituzione del beneficio, evitando, in tal modo, che ulteriori 756 mila euro indebitamente richiesti venissero riscossi da non aventi diritto.

L’attenzione delle Fiamme Gialle nissene si è concentrata prevalentemente sul riscontro delle Dichiarazione Sostitutiva Unica, dedicando particolare attenzione ai soggetti ad esempio, condannati o sottoposti a misure cautelari per delitti di elevato impatto sociale, o privi di requisiti soggettivi e patrimoniali illecitamente autocertificati.

Tra le numerose tipologie di irregolarità riscontrate dai finanzieri, solo come esempio, si riporta il caso di alcuni dipendenti in nero di una pizzeria d’asporto, tutti percettori di Reddito di Cittadinanza, ovvero di persone beneficiarie che occultavano l’attività esercitata di collaboratrice domestica o badante, per i cui datori di lavoro è altresì scattata la contestazione delle sanzioni derivante dagli illeciti alla normativa sul lavoro.

C'è anche un latitante e un cittadino nisseno, tra l’altro fruitore di patrocino a spese dello Stato, detentore di oltre 30 immobili non dichiarati che percepivano il contributo erogato dall’INPS.

Oltre ai suddetti casi, altri beneficiari hanno attestato dati falsi nelle autodichiarazioni rese con riguardo a disponibilità patrimoniali e/o reddituali, oppure hanno omesso l’indicazione di dati economici obbligatori, sia propri che di altri componenti il nucleo familiare. Alcuni di essi, tra l’altro, sono risultati assidui scommettitori su piattaforme di gioco online, omettendo di dichiarare le vincite conseguite. L’attività condotta dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta proseguirà con il fine di salvaguardare il corretto impiego delle risorse pubbliche, reprimere le condotte illecite in danno del bilancio pubblico, garantire l’effettivo sostegno alle fasce meno abbienti della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto. Difatti l’indebito accesso a prestazioni assistenziali e a misure di sostegno al reddito genera iniquità e mina la coesione sociale, soprattutto in questo difficile periodo di crisi economica e sanitaria.