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19/11/2021 14:15:00

Sicilia. Bando per imprese danneggiate dagli incendi e prestiti per coop agroalimentare e pesca

Sostenere gli investimenti per ripristinare i terreni e il potenziale produttivo delle aziende agricole danneggiate dagli incendi di quest’anno. Ammontano a cinque milioni di euro i fondi che la Regione Siciliana metterà a disposizione attraverso un bando, in pubblicazione, della sottomisura 5.2 del Psr 2014-2022 a sostegno delle aziende agricole colpite da eventi calamitosi.

«Il governo Musumeci è ancora una volta al fianco degli agricoltori, in questo caso di quelli che hanno dovuto subire danni anche gravi dagli incendi dell’estate scorsa - dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla - I finanziamenti trasformano in atti concreti gli impegni che avevamo preso con il settore mantenendo quanto promesso».

Al finanziamento potranno essere ammesse le aziende agricole siciliane e in particolare quelle che ricadono nei 257 Comuni colpiti da incendi il cui elenco è contenuto nella nota della Protezione civile allegata alla delibera del governo regionale n. 333 dell'11 agosto scorso.

Le iniziative progettuali delle aziende agricole che potranno essere ammesse al finanziamento riguardano tre grandi categorie: il ripristino o la ricostruzione di strutture come fabbricati rurali e opifici, interventi della stessa tipologia ma per opere aziendali, come funzionalità delle strade e sistemi di drenaggio, e, infine, la ricostituzione delle cosiddette “scorte vive”, per l’acquisto di animali.

 

Credito, Turano: «Irca concederà prestiti agevolati a cooperative di agroalimentare e pesca»

Prestiti anche alle cooperative che operano nei settori agroalimentare e pesca da parte dell’Irca, il nuovo Istituto regionale per il credito agevolato voluto dal governo Musumeci per sostenere le imprese cooperative e artigiane.

Lo prevede l'emendamento presentato all'Ars dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, durante la discussione e la votazione sulle variazioni di Bilancio 2021, approvato ieri dall’Assemblea regionale siciliana, che prevede l’accesso al credito agevolato anche per questi due importanti settori del mondo cooperativo.

«Attraverso l’Irca intendiamo rispondere alle esigenze del mondo della cooperazione per l'accesso al credito, - spiega l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano - aspetto purtroppo fino ad ora pesantemente penalizzato in alcuni dei suoi settori più vitali e preziosi per l’economia siciliana come l’agroalimentare e la pesca. - e aggiunge - Si tratta di due comparti che necessitano di continui investimenti soprattutto per l’ammodernamento delle apparecchiature e delle attrezzature di lavoro, riscoperti fra l'altro dai giovani siciliani che però esitano ad investire in questi settori proprio per le difficoltà di accesso al credito».

L’emendamento approvato dal Parlamento siciliano autorizza l’Irca a concedere prestiti chirografari fino ad un importo massimo di 100mila euro alle cooperative operanti nei settori dell’agroalimentare e della pesca, restituibili in 60 mesi con un preammortamento di 2 anni. Cambiano anche le disposizioni relative alla durata del periodo di ammortamento: la durata passa da 24 mesi a 60 mesi.

«Abbiamo scritto una pagina nuova dell’accesso al credito per le imprese siciliane e ciò è stato possibile grazie al lavoro sinergico con il mondo delle cooperative che ci ha indicato con precisione le criticità del sistema delle agevolazioni», conclude Turano.

Turano: «Riconosciuta validità quinquennale per tutti i distretti produttivi»

Validità quinquennale per i distretti produttivi della Regione Siciliana. Prorogata al 2025, dunque, la validità per i distretti riconosciuti quest'anno a ottobre: lo ha stabilito un decreto firmato dall’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano che sancisce una scadenza quinquennale per tutte le filiere riconosciute.

«Con questo provvedimento – spiega l’assessore Turano – abbiamo sostanzialmente riallineato il sistema delle scadenze per i 23 distretti produttivi che era triennale per i tredici più vecchi mentre è quinquennale per i dieci riconosciuti quest’anno. Non si tratta di una mera formalità ma di una scelta strategica che fissa un orizzonte temporale definito per aiutare una programmazione e una progettualità coerente ed unitaria».

I decreti di proroga dei riconoscimenti sono pubblicati sul portale online della Regione siciliana.