Nicola Fici, consigliere comunale di Marsala. L’assessore regionale alle Infrastrutture del governo Musumeci, Marco Falcone, ha bacchettato il sindaco di Marsala, chiedendogli cosa sta facendo con i soldi che la Regione ha dato per le piste ciclabili, per la progettazione del porto e per i parcheggi intermodali. Su questo si è inserito l’ex sindaco Di Girolamo che dice, se anche il governo di centrodestra bacchetta l’amministrazione, di centrodestra, di Marsala, abbiamo un problema. Secondo lei c’è un problema?
In merito alle piste ciclabili e ai parcheggi abbiamo incalzato l’amministrazione più volte. Per quanto riguarda le piste ciclabili secondo me ha senso se colleghiamo tutto il litorale, mantenere solo quella della spagnola e non fare quella del centro urbano, e quella che porta ai lidi, secondo me verrebbe meno l’idea originaria delle piste ciclabili, viste come un servizio per i marsalesi e per i turisti e soprattutto l’obiettivo dei parametri dettati dall’Europa verso una mobilità sostenibile. Per quanto riguarda il porto, ho partecipato all’audizione della IV Commissione all’Ars. L’assessore Falcone ha comunicato la sua disponibilità ad acquisire l’iter a livello regionale ed essere loro a predisporre o aggiornare il progetto necessario per la messa in sicurezza del porto di Marsala.
Sul porto di Marsala ci sono tante posizioni. Voi del gruppo Cento Passi, insieme all’ex sindaco Adamo, siete per il recupero del vecchio progetto, c’è Ombra che dice: “io non ho la concessione ma ho il progetto, o ve lo comprate o entrate in società con me, oppure fate la parte pubblica e io faccio la parte privata” e poi c’è il sindaco Grillo che ha deciso di ripartire da zero, e sia che la progettazione la fa il Comune, sia che la fa la Regione, partire da zero significa perdere tempo. Su queste tre posizioni, lei è per la prima, non ne ha fatto mistero, ma ci sarà mai un elemento di chiarezza, un momento in cui tutti si siederanno attorno ad un tavolo e ne usciranno con un punto di caduta comune nell’interesse della città?
La valutazione che secondo me occorre fare, prima ancora di discutere dei vari progetti, è capire quali sono gli interventi necessari per la messa in sicurezza del porto di Marsala. Noi abbiamo posto l’attenzione sul progetto fatto dal Genio Civile Opere Marittime a firma di Viviano, perché quello studio aveva avvalorato la tesi della necessità di due interventi di messa in sicurezza: il prolungamento del molto di levante e il prolungamento della diga foranea, interventi secondo quegli studi ritenuti necessari ed essenziali per mettere in sicurezza l’intero bacino portuale. Il nuovo piano regolatore del porto prevede uno solo dei due interventi che aveva sviluppato il Genio Civile che è il prolungamento del molo di levante. Secondo me oggi la politica dovrebbe soffermarsi su questo aspetto e chiarire se è necessario il prolungamento della diga foranea oppure no. Essendoci questo progetto, la cui ultima revisione risale al 22 di maggio del 2013, abbiamo chiesto di valutarlo, naturalmente aggiornato e con i pareri necessari tra cui la VIA. In merito al progetto della MYR, anche questo è ormai superato e anche quello dovrebbe essere aggiornato. Ogni iniziativa che dovrà essere condotta, secondo me dovrebbe partire, da una attenta e puntuale valutazione su un progetto già redatto attorno al 2010 dal Genio Civile. Positivo per la città è il fatto che il governo regionale si è detto disponibile di dare priorità al porto di Marsala e come detto prima, di acquisire la Regione l’iter per l’espletamento delle iniziative necessarie per poi dare in appalto l’affidamento dei lavori.
La vicenda è sicuramente complessa, le chiedo se ci sarà la volontà politica di portare avanti tutto fino a trovare una soluzione o se tra cinque o sei anni ci troveremo di nuovo qua a parlare di porto ancora da realizzare e di tavoli vari.
Bisogna iniziare. Purtroppo Marsala ha perso una grande opportunità negli anni addietro con le contrapposizioni delle due progettualità, quella pubblica e quella privata. Di fatto il progetto privato interveniva per la realizzazione di un porto turistico mentre quello pubblico avrebbe dato la possibilità di mettere in sicurezza tutto il bacino portuale e rendere praticabili altre attività non solo quelle turistiche. Questa settimana ci saranno degli ulteriori passaggi regionali per stabilire un’unica strada da perseguire in modo tale da accelerare l’iter per la realizzazione del porto.
Quanto l’ha sorpresa il fatto che un assessore regionale di Forza Italia di centrodestra rimproveri un sindaco di centrodestra eletto da poco. E’ un segnale di rottura o è una vendetta perché il sindaco Grillo non ha partecipato alla convention che si è tenuta a Mazara.
Non saprei dire se questo botta e risposta sia stato determinato dall’assenza di Grillo alla convention di Mazara. Io posso auspicare che il sindaco Grillo continui ad avere buoni rapporti con la Regione, perché in questi periodi emergenziali è necessario avere buoni rapporti con i governi regionali e nazionali. Fa bene l’assessore Falcone a sollecitare il sindaco Grillo, per noi è un grosso assist, perché da quando si è insediato abbiamo evidenziato più volte una certa perdita di tempo nell’espletare le procedure relative alle opere già finanziate.