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25/11/2021 06:00:00

  Porto di Marsala. Adamo: “Grillo vuole riprendere il progetto, lo sostengo”

Nelle ultime settimane il tema porto di Marsala è tornato di interesse della politica a livello regionale.

Giulia Adamo, ex sindaco della città, un mesetto fa alle nostre telecamere aveva detto “basta al bla bla bla” del sindaco Grillo sul porto, che era disponibile ad incontrare il primo cittadino che parlava di nuova progettazione. Lei invece sostiene che un progetto per il porto c'è già, è il “suo”, quello di messa in sicurezza. Ebbene, si è vista con Grillo e vi siete detti cosa?


E' stata una riunione molto utile. Intanto perchè erano presenti tecnici qualificati, c'era l'ingegnere Ninni Candela, l'ex assessore della mia giunta Benny Musillami, l'architetto Putaggio. Questo perchè il problema del porto di Marsala non è politico, ma tecnico. E' una storia triste per tutti noi. Io ne parlo da anni, costantemente. Noi avevamo un progetto esecutivo, quasi cantierabile, della messa in sicurezza del porto, che poi lasciava spazio ai privati di fare quello che dovevano. Un progetto che aveva alle spalle tutta una serie di studi, anche molto costosi, che la Regione aveva pagato. Avevamo ottenuto tutte le autorizzazioni, aspettavamo la Via Vas dal ministero dell'Ambiente. Il porto era compatibile anche con le iniziative private.

Lei è sempre affezionata al suo vecchio progetto.

Da questa riunione è emersa la volontà dell'amministrazione di riprendere velocemente il progetto che dopo tanti anni deve essere adeguato. Abbiamo una base importante che ci avrebbe consentito di avere il porto già quattro anni fa, che era stato già finanziato per circa 50 milioni di euro. Capite che significa un progetto del genere in termini di lavoro, di occupazione, di sviluppo dell'economia anche per quanto riguarda l'arrivo delle merci. Le navi devono poter arrivare a Marsala, per carità, vanno bene tutti i porti turistici, ma sono diversi dai porti pubblici dove arrivano grandi imbarcazioni. Il mio invito, ai cittadini, alle forze produttive, agli operatori del porto, è di interessarsi alla questione. Adesso arriveranno tanti politici, alcuni dei quali sostenevano che il progetto non c'era. Io sono serenamente in pensione, non ho interessi politici, ma non posso lasciare perdere tutto così. Dobbiamo affiancare, non attaccare l'amministrazione.

Da Grillo “è male informato” a “sosteniamo” Grillo.

E' stato un incontro positivo per tutti. Noi marsalesi dobbiamo stare attenti che il progetto venga realizzato. Sono passati tanti anni e nel frattempo a Marettimo, Castellammare, Trapani si stanno facendo importanti lavori ai porti. A Marsala c'è il nulla. Sono contenta della volontà espressa dal sindaco, poi ci sono gli interessi della Regione, e cose che in questi cinque anni ho fatto fatica a capire.


La prossima settimana ci sarà un incontro tra l'assessore regionale Marco Falcone e il sindaco Grillo. Incontro in cui dovrà essere stabilito “un cronoprogramma”. Incontro promosso da Mimmo Turano, dopo giorni in cui Falcone ha bacchettato il sindaco Grillo proprio sulla questione porto. E' fiduciosa di questo interesse rinnovato della Regione o fa tutto parte di una manovra elettorale partita un anno prima delle elezioni regionali?

Turano è un assessore della provincia che ha lavorato, andando a rivedere tutte le carte, in un mondo assurdo in cui c'era chi diceva che non c'erano progetti. Turano è assessore alle attività produttive ed è chiaramente interessato allo sviluppo di un porto. Io mi fido del suo impegno, l'ho constatato. Non ha proposto una riunione soltanto, ha studiato le carte con i suoi tecnici. L'amministrazione Di Girolamo, invece, è stata una catastrofe, qualcosa di surreale: un sindaco che dice che non c'è un progetto che invece ha nel suo cassetto. Per anni sono stata sola a dire tutto questo, nel silenzio della città, degli operatori, dei deputati eletti. Mimmo Turano è intervenuto seriamente. Non credo che sia un intervento di facciata il suo.

Tra le carte da studiare ci sono anche quelle del progetto della Myr? Massimo Ombra si è detto disponibile ha riprendere in mano il progetto e sedersi al tavolo con la Regione. Una delle ipotesi in campo è quella di comunque tenere parte del progetto della Myr, considerato che su quello si basa il piano regolatore del porto.

E' stata fatta molta confusione tra Myr e progetto pubblico. Il progetto della Myr è quello di un privato per un porticciolo turistico che mette in sicurezza solo una parte del porto. Un progetto che prevede di invasare il porto a 5 metri, quando deve essere fatto a 7 metri. Il progetto della Myr l'ha approvato la mia amministrazione quando la stessa Myr ha accettato le mie condizioni che lo rendevano compatibile con quello pubblico. In quale mondo un privato blocca una città per 10 anni, con una società che ha un capitale versato di 10 mila euro. In questi anni perchè non l'ha fatto? Il progetto è stato approvato, perchè non sono andati avanti? O forse pensava di realizzare con soldi pubblici un porto privato che riduceva un porto commerciale in un porto turistico? Un'operazione da guinness dei primati dell'asinità.