Si è tenuto ieri un consiglio comunale a Marsala che ha visto un’ampia discussione sullo stato delle carte e dei fatti del porto.
Proprio ieri pomeriggio si è svolta al Comune una riunione con gli assessori regionali Falcone e Turano per fare il punto sulla questione porto. Inizialmente, alcuni consiglieri comunali erano stati invitati, salvo poi ritrovarsi non ammessi a partecipare ma si sono visti passare davanti l’ex sindaca Giulia Adamo, che in verità non avrebbe avuto alcun titolo, se non in quanto ex amministratore, a partecipare.
La cosa non è passata inosservata e in aula i consiglieri hanno mostrato tutto il loro disappunto, da Gabriele Di Pietra a Flavio Coppola e Rosanna Genna, tutti consiglieri di maggioranza, fino a Rino Passalacqua: lasciati dietro la porta, non ammessi all’incontro. E un consigliere comunale, fino a prova contraria, non è un nominato ma un eletto.
In aula Enzo Sturiano prova a mettere una pezza ma l’operazione non è riuscita, cerca di scaraventare la colpa dell’accaduto sul vice sindaco Paolo Ruggieri, ma il padrone di casa a Quartiere Spagnolo è il sindaco Massimo Grillo, è lui che fa gli inviti, è lui che decide chi viene ammesso e chi no. Addirittura Sturiano cerca di raccontare, come fosse Vangelo, la storia avvenuta ieri pomeriggio.
A zittire Sturiano l’arguto consigliere Di Pietra: “Quanto da lei affermato mi lascia senza parole, sapevamo di due momenti diversi, addirittura visto il numero dei partecipanti ci è stato detto che l’incontro forse si sarebbe svolto a San Pietro”. Smonta Di Pietra la fantasiosa ricostruzione di Sturiano, la sostanza dei fatti non cambia: i consiglieri comunali invitati non sono stati poi ammessi e invece era lì presente e ha partecipato Giulia Adamo.
Ad essere mortificati non sono stati i singoli consiglieri comunali ma l’intera assise e l’intera città, il consiglio rappresenta tutti i cittadini che hanno legittimamente la volontà di conoscere se il porto di Marsala avrà una sua evoluzione o è destinato alle passerelle e, dunque, a morire.
Finalmente si è assistito in consiglio anche ad una presa di posizione da parte di Paolo Ruggieri: “Il sindaco ha delle funzioni, il vice sindaco ne ha altre”. Secca replica, è così.
L’intervento di Rosanna Genna ha messo poi un punto sulla figura, non necessaria, della giunta Young: “Chi li conosce? Chi sono? Chi rappresentano? Conoscono atti e ne discutono senza che i consiglieri eletti possano avere nota di quello che sta accadendo”.
Lo dicono in aula molti consiglieri: gli equilibri politici cambieranno, il fatto consumatosi ieri non passerà inosservato, il sindaco Grillo ha tradito la fiducia di molti di loro.
Sindaco che prende la parola e derubrica il fatto ad un “incidente di percorso, non provocato da noi”, non sapeva dei dettagli organizzativi della riunione ( chi organizza, Maga magò? Grave che un Primo Cittadino segua dei lavori senza che ne sia a conoscenza. Grave non avere il polso della situazione e non avere contezza nemmeno degli invitati)”.
Grillo supera se stesso: “Sono pronto a chiedere scusa se mi fate notare l’errore”, a detta sua peraltro non sapeva nemmeno della presenza della Adamo, strano visto che l’assessore Mimmo Turano ne era a conoscenza già da otto giorno. E’ tutto un ringraziare, un omaggiare gli ospiti, fuffa e retorica, sostanza zero.
Sulla maggioranza che traballa, senza fronzoli, ci ragiona il consigliere Di Pietra: è una maggioranza che non c’è, un anno di mancato confronto e di mancata condivisione, ringrazia il vice sindaco Ruggieri: una persona che crede nella nostra città.
Lasciano il gruppo ProgettiAmo Marsala e formano un gruppo nuovo i consiglieri comunali Di Pietra, Leo Orlando: “Civicamente”.
Rossana Titone