Il Partito Democratico fa fatica a far emergere delle candidature che spacchino l’asse regionale di centrodestra e che mirino dritto alla vittoria. Da ieri sul tavolo la candidatura dem per le elezioni regionali è quella di Caterina Chinnici, attuale eurodeputata, e di Teresa Piccione per la città di Palermo.
Non viene meno nemmeno il nome di Giuseppe Provenzano, già Ministro per il Sud, attuale vice segretario nazionale del partito, la sua corsa alla presidenza potrebbe risultare più vincente rispetto a quella della Chinnici, tuttavia un altro nome a cui i dem guardano con fare possibilistico è quello di Pietro Bartolo, europarlamentare, che da sempre riscuote ampio consenso per l’umanità dimostrata e che dialoga bene con vari mondi politici, forse è l’unico dei dem che non appartiene ad una area ben precisa.
Le regionali non possono non passare dalle elezioni comunali a Palermo, dove gli attuali candidati sono così tanti che rischiano di essere più degli elettori. La sintesi sarà naturale e sulle alleanze pare che il centrodestra si compatterà su un’unico candidato, al momento l’unica donna candidata è Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia, altri nomi indicati sono quello di Francesco Cascio per Forza Italia, Francesco Scoma per la Lega, Roberto Lagalla per l’UDC.
Il Pd è focalizzato su una alleanza con il Movimento Cinque Stelle ma anche con i Cento Passi di Claudio Fava.
Il centro destra ha le sue criticità, lo scatto in avanti e la normale ricandidatura dell’uscente Nello Musumeci mette in allarme Forza Italia, Gianfranco Miccichè non ha nulla in contrario a che il candidato naturale sia l’attuale governatore e che, quindi, si vada in continuità ma preferisce il metodo della condivisione dell’intera coalizione. Dello stesso avviso anche Carolina Varchi, che affronta le elezioni regionali e, dunque, il tema di Musumeci senza alcuna dietrologia: la sintesi deve provenire da tutta la coalizione e sarà Musumeci, non ci sono altri candidati al momento.
Pare che anche la Lega abbandoni l’idea di avere un proprio candidato presidente rilanciando Musumeci e puntando sugli assessorati, Lega che dovrebbe accogliere in lista proprio i candidati di Diventerà Bellissima.