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04/12/2021 06:00:00

Non solo malasanità: l’Asp di Palermo tenta di recuperare i ritardi causati dalla pandemia

Con i camper itineranti, openday e un mammografo nuovo donato a Villa delle Ginestre, l’Asp di Palermo si è data da fare per recuperare i ritardi causati dal Covid.

Durante la pandemia, infatti, in Sicilia, più di 30 mila donne hanno rinunciato alla prevenzione del tumore al seno. La diagnosi dei tumori alla mammella, ricordiamolo, è in aumento. Spesso gioca un ruolo fondamentale anche la paura di recarsi in ospedale. L’Asp di Palermo è una delle strutture sanitarie scelte dall’ente indipendente “Fucina Sanità” sull’intero territorio nazionale per ricevere un mammografo di ultima generazione del valore di 130 mila euro, donato da Roche Italia e Fujifilm Italia nell’ambito della campagna “Screening routine”. Il mammografo è già in funzione.


“Grazie a questa donazione possiamo arricchire e qualificare ulteriormente il nostro parco tecnologico. Questo ci consentirà di proseguire nell’impegno per recuperare tutte le adesioni venute meno nel periodo più difficile della pandemia, Oltre al tradizionale programma di invito tramite lettera recapitata alle donne in fascia screening (50-69 anni) proporremo periodici open day a Villa delle Ginestre, soprattutto nelle giornate festive e prefestive, per andare incontro alle donne lavoratrici che potrebbero avere maggiori difficoltà a presentarsi durante la settimana”
– sostiene il direttore generale Daniela Faraoni.


A livello locale, in Sicilia secondo il Rapporto AIOM-AIRTUM si registrano ogni anno 3.800 nuovi casi di tumore al seno. I dati regionali dell’Osservatorio Nazionale Screening riportano di 30.548 donne (fascia 50-69 anni) chiamate (-9,4%) ad effettuare la mammografia nel 2020 rispetto al 2019, per un totale di 46.788 (-44,9%) donne esaminate e un ritardo accumulato pari a 5 mesi. Nei primi sei mesi del 2021, l’Asp di Palermo, grazie all’impegno della Direzione aziendale e del Centro screening mammografico, ha registrato una netta inversione di tendenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: dalle 9.614 mammografie effettuate da gennaio a giugno 2020 (con un tasso di adesione agli inviti pari al 23,86%), si è passati quest’anno a 15.099 mammografie (28,17% di adesione).


I mammografi di ultima generazione possono incentivare le donne a sottoporsi ancora di più alle visite periodiche perché permettono di usare una quantità inferiore di radiazioni, di rendere l'esame meno doloroso e più veloce. Hanno una qualità e definizione delle immagini molto avanzata, permettendo di individuare, in maniera più efficace, le masse tumorali.


Ma la prevenzione riguarda anche altri tipi di tumore. Sono tornati in strada per recuperare il tempo perduto anche i camper degli screening oncologici gratuiti non solo per i tumori del seno ma anche quelli al collo dell’utero e al colon retto, dopo le tappe di Monreale e in occasione delle domeniche in Favorita si è ripartito già dall’ 11 novembre da Bolognetta , Ustica ,Lampedusa e Terrasini proseguendo poi negli altri comuni della provincia con possibilità anche di vaccinazione anticovid. E poi via libera anche agli open day dello screening mammografico: si partito da sabato 30 all’Ex Ipai e all’ospedale di Corleone; sabato 6 novembre a Bagheria; sabato 13 novembre a Bagheria, Corleone, Ex Ipai e Villa delle Ginestre; sabato 20 novembre a Bagheria, al pta Enrico Albanese, all’ospedale Ingrassia di Palermo, Corleone, Termini Imerese, Petralia Sottana, Ex Ipai e Villa delle Ginestre; sabato 27 novembre a Corleone e all’Ex Ipai.


Si parla spesso di malasanità, eppure, ci sono iniziative come queste che dimostrano quanto l’azienda provinciale di Palermo sia attenta e sensibile a certe iniziative come quella della prevenzione e della presenza di apparecchiature sempre più sofisticate, per migliorare le prestazioni sanitarie e soprattutto renderle alla portata di tutti . Oltre al mammografo, ricordiamo che, nel 2020, è stato donato anche un angiografo di ultima generazione all’ospedale Ingrassia di Palermo. L’apparecchiatura è stata installata nell’Unità Operativa Semplice di Cardiologia Interventistica e Vascolare e consente anche di condurre studi strutturali delle patologie cardiache e vascolari periferiche.


"La cardiologia dell’ospedale Ingrassia non si è mai fermata durante tutto il periodo della pandemia registrando, finora 1.007 ricoveri – sostiene il direttore dell’Uoc di Cardiologia, Sergio Fasullo - grazie al supporto della direzione aziendale, disponiamo di una Unità di Cardiologia Interventistica altamente qualificata. Oggi più che mai con la disponibilità di un angiografo di ultima generazione, che propone una vasta gamma di interventi sul sistema cardiovascolare e con tecnologie avanzate, la struttura è realmente un punto di riferimento cittadinoʺ.


Vogliamo parlare anche dell’apertura dei nuovi hub all’interno dei centri commerciali creati dall’Asp per favorire le vaccinazioni?
“Un centro di somministrazione all’interno del centro commerciale ʺLa Torreʺ a Palermo per vaccinare il maggior numero di persone in Sicilia, seguito poi dall’apertura di un centro vaccinale anche a Carini all’ interno del centro commerciale ʺPoiseidonʺ. E infine che dire della collaborazione tra lo staff medico della società rosanero e l’Asp di Palermo? Al termine dell’allenamento dei giocatori allo stadio Renzo Barbera, una equipe di medici e infermieri ha somministrato la seconda dose agli sportivi con il fine di coinvolgere tutti gli appassionati e i tifosi della squadra del cuore alla vaccinazione.


Dorotea Rizzo