Totò Cuffaro, non ci sono troppi candidati sindaco in campo per la città di Palermo? Lei ha già affermato che appoggerà Saverio Romano.
Ovvio che ci sono troppi candidati in campo e credo proprio che Romano con la sua candidatura abbia proprio voluto dire questo: ci sono troppi auto candidati e necessita una sintesi, se non dovesse esserci ci sarà anche la candidatura di Saverio Romano, ed io ho risposto che se così fosse la Dc lo sosterebbe perché il rapporto che ci lega, sia politico che umano, è ultra quarantennale. Il vero significato di quello che ha voluto dire l’onorevole Romano è lanciare l’appello a quanti hanno a cuore le sorti di Palermo di fermarsi e ragionare sulla candidatura migliore.
Una candidatura di centro c’è, messa in campo già da diversi mesi è quella di Roberto Lagalla, transitato nell’UDC. Come legge questo movimento e perché la DC non lo appoggerebbe?
Lagalla è un amico innanzitutto, sarebbe un buon candidato e se non fosse andato nell’UDC avrebbe avuto più chance di essere il candidato di tutti, con la sua scelta ha messo in crisi tutti gli altri, non certamente me che resto amico suo, ma è venuta pure fuori la candidatura di Francesco Cascio che è una candidatura di Forza Italia, c’è la candidatura di Carolina Varchi per Fratelli d’Italia ed è una persona di spessore, è venuta fuori la candidatura di Davide Faraone anche lui un candidato di centro, e poi c’è la candidatura di Totò Lentini per l’MNA. Effettivamente ci sono troppi candidati ed è necessario fare una sintesi, è questa la provocazione di Saverio e speriamo che serva per far ragionare le persone, bisogna trovare una candidatura che accontenti tutti.
Romano ha pure lanciato l’appello a tutte le forze del centrodestra per restare uniti, questo centrodestra comprende anche la Lega e Fratelli d’Italia?
Io penso che ci si rivolga a tutto il centrodestra, che è rappresentato dalle forze che governano la regione e quindi anche a Lega e a Fratelli d’Italia, semmai bisogna questo schieramento allargarlo anche ad Italia Viva, alla DC, a Più Europa e così diventa un centrodestra completo. A questo appello noi ci accodiamo.
Se le attuali forze di centrodestra convergessero sulla candidatura di Francesco Cascio la partita sarebbe chiusa, no?
Questo è un pensiero che riguarda tutti i candidati che ci sono oggi, se si fa sintesi su Faraone è lui il candidato vincente, così lo stesso su Cascio, Romano, la Varchi. Il lavoro della politica è proprio quello di mettersi d’accordo per una sola candidatura.
Cuffaro, lei è sempre dell’idea di una donna candidata alla guida di Palermo e per la presidenza della Regione?
La Dc vuole una candidata donna, per la presidenza della Regione noi abbiamo già un nome che per opportunità non vogliamo spendere adesso, sono convinto che questa terra è pronta ad accogliere una donna, che è portatrice di umanità.
In questi cinque anni di governo Musumeci è andato tutto bene?
Non mi piace esprimere giudizi su presidenti che sono venuti dopo di me. Mi piace dire che molte cose che avevo fatto io erano delle scelte giuste, cito i soggetti unici per l’accaparramento dei fondi per le reti idriche, per le rete fognarie. Io avevo scelto per i termovalorizzatori e invece la scellerata scelta di non farli ha costretto la Sicilia a spendere tanti soldi ma ha reso la regione una discarica a cielo aperto. Io spendevo tutti i fondi europei.