Incroceranno le braccia per otto ore, dopodomani, i 90 lavoratori della Segesta Spa azienda di autolinee che collega Palermo con la zona occidentale dell’Isola. Le prime 4 ore di stop rientrano nell’ambito dello sciopero nazionale del Tpl indetto in occasione di quella giornata da di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna per chiedere “il riconoscimento del diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”, mentre le restanti 4 nell’ambito della vertenza che riguarda la singola azienda.
Proclamato dalla Fit Cisl Sicilia, lo sciopero riguarda diverse rivendicazioni fra le quali, si legge nella nota della Fit Cisl Sicilia “il superamento del limite di 12 ore giornaliere del “nastro lavorativo” con esposizione dei lavoratori a rischio stress lavoro correlato; il mancato riconoscimento di 10 minuti in entrata e 10 minuti in uscita per le tratte in transito dall’ Aeroporto “ Falcone e Borsellino” di Palermo; il mancato riconoscimento dell’ indennità di trasferta per alcune tratte che comportano il superamento del limite dei 120 Km; la violazione della direttiva CEE 561/06 in merito ai riposi settimanali di 45 ore; la non equilibrata rotazione dei lavoratori con picchi di prestazione lavorativa in capo a determinati soggetti e infine l’ impiego del personale part time in violazione del contratto individuale mediante nastri orari maggiori di quelli dei lavoratori full time”.
Nel dettaglio il personale di movimento sciopererà dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30 nel rispetto delle fasce di garanzia. Il personale degli impianti fissi si asterranno da lavoro tutta la giornata.