E’ stato avviato, e subito rinviato ad altra data (14 aprile) per un “difetto di notifica” ad uno degli imputati, il processo che in Tribunale, a Marsala, vede alla sbarra, il presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano (Forza Italia).
La vicenda è quella relativa all’indagine per “furto di energia elettrica” nel corso dei festeggiamenti organizzati nel 2017 per San Giuseppe in contrada Ventrischi.
Gli altri imputati sono Vincenzo Stella, nel 2017 presidente del comitato organizzatore della festa, il responsabile dell’illuminazione pubblica del Comune, geometra Gaspare Giuseppe Zichittella, e i dipendenti comunali Filippo Giacalone e Leonardo Badalucco.
Tp24 rivelò l'esistenza delle indagini su Sturiano l'anno scorso.
Al presidente del Consiglio comunale viene contestato l' aver chiamato il geometra Zichittella e sollecitato, il 19 marzo 2017, l’installazione di due fari sulla piazza della Chiesa Nuova di Ventrischi, in occasione della celebrazione del tradizionale “Invito” di San Giuseppe che si svolgeva nello spiazzale antistante, in una zona al buio. Zichittella, a sua volta, avrebbe chiamato due dipendenti per montare due fari.
A Stella si contesta un “indebito guadagno”, dato che i fari, si legge nelle carte del procedimento, sarebbero stati installati “abusivamente e senza alcuna autorizzazione”. L’indagine è nata dalle intercettazioni alle quali era sottoposto Sturiano in quel periodo nell’ambito delle indagini antimafia sull’ex deputato regionale trapanese Paolo Ruggirello, poi confluite poi nell’inchiesta “Scrigno”. Le intercettazioni, con le telefonate di Sturiano, furono stralciate e inviate per competenza alla Procura di Marsala e infine delegate al pm Roberto Piscitello.