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14/01/2022 06:00:00

Marsala, Orlando e Di Pietra:"Prendiamo le distanze dall'amministrazione Grillo, mai coinvolti"

Leo Orlando e Gabriele Di Pietra, consiglieri comunali a Marsala. Avete dato vita al gruppo “civicamente”. Avete deciso di formare questa nuova formazione politica e in quell’occasione lei Di Pietra ha detto che voterete i provvedimenti della giunta con discrezione, senso di responsabilità e opportunità. Cosa significa questo?

Di Pietra: Ma a dire la verità mi viene voglia di riascoltare il mio intervento. Non ricordo di avere detto una frase del genere, perché solitamente la critico una frase così. Ogniqualvolta un consigliere annuncia il passaggio ad un nuovo gruppo consiliare dice che voterà con scrupolo e coscienza e invece sia io che il consigliere Orlando lo abbiamo fatto sempre. La nostra scelta è dettata da altre motivazioni. In questo primo anno, noi abbiamo chiesto più volte al sindaco e all’amministrazione di dare maggiore ordine alle varie azioni amministrative, di mettere in risalto la visione di città che si ha, di come si pensa di lasciare la città tra quattro anni. Tutto ciò non è avvenuto e allora abbiamo deciso di prendere le distanze da questa amministrazione, formare un nuovo gruppo consiliare, portando avanti le battaglie che condividiamo.

Prendere le distanze significa passare all’opposizione?

Di Pietra: Bisognerebbe capire cosa si intende per maggioranza e cosa per opposizione. Per maggioranza io mi aspettavo un maggior coinvolgimento nella condivisione delle proposte del programma del sindaco, ma durante questo primo anno, tutto questo non c’è stato e poche volte mi sono sentito membro della maggioranza e purtroppo hanno fatto sentire me e altri colleghi come dei semplici passacarte e scalda poltrone, dandoci il semplice ruolo di votare in maniera favorevole o contraria le proposte deliberative, senza essere mai coinvolti nella strutturazione della stessa. Se questa è maggioranza non lo siamo mai stati. Sia io che il consigliere Orlando abbiamo lasciato la lista civica ProgettiAmo Marsala che ha il riferimento in giunta del vice sindaco Paolo Ruggieri. Adesso non abbiamo assessori in giunta, non abbiamo riferimenti, non li abbiamo chiesti, abbiamo chiesto al sindaco un maggior coinvolgimento, tutto ciò non è avvenuto e quindi procediamo in maniera differente.

Leo Orlando, in cosa il sindaco Massimo Grillo vi ha deluso, tanto da fare un nuovo gruppo consiliare?

Ma io ricordo non appena eletto di aver proposto un atto d’indirizzo che era quello di incrementare i centri di vaccinazione e il tracciamento con lo screening fatto nelle scuole, proposte che avevamo fatto già un anno fa. Per quanto riguarda il gruppo, mi trovo benissimo con il collega Di Pietra, lo definisco la Ferrari del consiglio comunale, un giovane molto preparato e fa sempre la differenza in aula e nella commissione che lui presiede.

Musumeci è stato a Marsala e voi consiglieri non siete stati invitati. Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro c’è quello del porto e quello ovviamente della sanità, si poteva fare meglio in un anno di amministrazione su queste tematiche?

Di Pietra: Noi come consiglio comunale abbiamo chiesto un incontro con il presidente Musumeci e l’assessore Razza con un documento firmato all’unanimità e non c’è mai stata risposta. Non capisco perché non siamo stati invitati. Riguardo al porto, la commissione accesso agli atti, presieduta dal consigliere Passalacqua ha approfondito in diverse sedute l’argomento porto, e ritengo che si è perso tanto tempo. Il Comune ha ricevuto una somma messa a disposizione dalla Regione. Secondo me ci sono delle visioni differenti all’interno del Comune, il sindaco ne ha una, parte della giunta ne hanno un’altra e il dirigente di riferimento ne ha un’altra ancora. So che il dirigente, l’ingegnere Mezzapelle ha intenzione di chiedere nuovi pareri alle autorità competenti, il sindaco vuole chiedere ulteriori pareri scritti alla Regione e nel frattempo abbiamo una città che aspetta l’opera da anni e adesso che abbiamo la somma per la progettazione a disposizione, si continua a chiedere pareri.

Il vice sindaco Paolo Ruggieri è espressione di ProgettiAmo Marsala che in consiglio comunale faceva la differenza, ma dopo aver perso voi, Di Pietra e Orlando, rischia di perder anche un altro consigliere e di rimanere con un solo rappresentante in consiglio. In un ipotetico rimpasto di giunta, Ruggieri ha senso che rimanga lì o forse venendo meno il gruppo che lo sostiene dovrebbe essere messo da parte o forse andare via da solo?

Leo Orlando: Se gli impegni politici sono rispettati, credo che il sindaco dovrebbe mantenere la delega all’assessore Ruggieri che, per quel che posso vedere ogni giorno dalle 9 del mattino fino a sera lo si trova nella sua stanza. Se ancora ragioniamo su uno, due, tre consiglieri per avere l’assessore, siamo distanti anni luce da come la pensiamo sia io che Gabriele Di Pietra, e per questo con il gruppo “Civicamente” non chiederemo mai un riferimento in giunta.

Marsala non è più rappresentata nel Distretto Turistico, e pare che il sindaco non sia interessato a versare le quote e a intestarsi un’attività di promozione turistica. Chi la deve fare questa promozione, solo l’assessore Oreste Alagna?

Leo Orlando: Noi in commissione turismo stiamo affrontando l’argomento, con una indagine conoscitiva sull’attività turistica. Per quanto riguarda il Distretto, alla domanda per quale motivo la città di Marsala non è rappresentata all’interno dello stesso Distretto, non ci hanno dato risposta. Abbiamo chiesto di invitare il presidente del Distretto Turistico Rosalia D’Alì. Abbiamo chiesto diverse volte, quali sono le iniziative da portare avanti sul campo turistico, ad oggi non abbiamo un ufficio turistico ben attrezzato, non si riesce a fare incoming turistico, degno della nostra città. Si parlava di fare un hub turistico al Monumento ai Mille, ora si parla di spostare la Pro Loco a Palazzo Fici, ancora non c’è una visione di quello che deve essere il turismo in città. Faccio un esempio, per la Bit di Milano bisogna sapere bene cosa andare a promuovere in quella fiera.

Di Pietra, il fallimento di Ruggero Razza in provincia di Trapani è evidente. Il padiglione delle malattie infettive a Marsala ne è un esempio e lo certifica. Lei non ha cambiato gruppo per questo motivo, ma cosa ci dice riguardo a tutto ciò, visto che lei è stato molto vicino a Paolo Ruggieri, che rappresenta Nello Musumeci in provincia di Trapani.

Di Pietra: Il fallimento è certificato, e qualsiasi cosa aggiungiamo può essere una semplice ripetizione. Ricordo che a maggio le mie risposte a delle vostre domande sul tema, causarono una crisi all’interno della maggioranza e del movimento Diventerà Bellissima e io rinunciai a rinnovare la tessera. Non si può rinnegare il passato, io sono stato un sostenitore nel 2017 di Nello Musumeci e ho avuto modo di confrontarmi in passato con Ruggero Razza. Questa non è la motivazione principale della formazione del nuovo gruppo ma sicuramente è un tema che assieme a tanti altri ha prodotto le dovute conseguenze. Purtroppo il problema della nostra politica è che dopo le elezioni sia a livello comunale, provinciale, regionale, una volta eletti si inizia a programmare la prossima campagna elettorale mettendo in atto tutte quelle strategie favorevoli per il futuro obiettivo.

Di Pietra e Orlando, il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano ha detto che la maggioranza che ha eletto il sindaco Massimo Grillo non c’è più e che dovrebbe prenderne atto, anche secondo voi è così?

Leo Orlando: A me viene difficile parlarne, su diversi temi abbiamo avuto la condivisione dei colleghi Fici, Rodriquez e Passalacqua e lo stesso hanno avuto pure loro, il supporto non è mancato né da una parte né dall’altra. L’obiettivo comune all’interno dell’aula deve essere Marsala. Se il sindaco ritiene di parlare con una sua maggioranza e andare avanti facendosi una maggioranza trasversale per avere tutti gli atti votati, che lo faccia tranquillamente, noi siamo qui e voteremo tutti gli atti, con la modalità che è quella di analizzare tutti i documenti.

Di Pietra: Sono d’accordo con Sturiano, la maggioranza non c’è più ma non c’è più la maggioranza che intendevano avere il sindaco e alcuni membri dell’amministrazione, e cioè una maggioranza composta da alcuni consiglieri che solo perché rappresentati in giunta si limitassero a votare gli atti e le proposte, secondo le indicazioni che l’assessore dava di volta in volta. Fortunatamente per la città e sfortunatamente per l’amministrazione, questo consiglio comunale è fatto di menti pensati e non ci si limita a votare un atto solo perché lo dice l’amministrazione.