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14/01/2022 16:00:00

Marsala, i consiglieri Orlando e Di Pietra e l'universo di Massimo Grillo

 Benvenuti nell'universo di Massimo Grillo. Il saluto è rivolto ai due consiglieri comunali Di Pietra e Orlando che hanno costituito a Sala delle Lapidi un nuovo gruppo consiliare denominato "Civicamente", abbandonando i partiti/liste, Orlando già prima, con i quali erano stati eletti. I due intervistati da Rmc 101 hanno ribadito la motivazione della scelta, ossia principalmente la mancata condivisione del primo cittadino dell'indirizzo politico con l'assemblea consiliare, ridotta ad uno studio notarile di piccolo cabotaggio si aggiunge, e della visione della città. Ebbene l'idea di urbe si evince nei tavoli tecnici che stabiliscono il programma di coalizione ma fu propagandato porta a porta convintamente dai candidati a palazzo VII aprile come rivendicato da A. Marino altro dissidente unitamente a R.Genna e F. Coppola. Eppure i due neofiti non erano a conoscenza delle mirabolanti giunta young e governance? Di quest'ultima composta da otto persone, all'insediamento se ne contavano 14 e mancavano due elementi degli 8, Motta e Ombra.

Il presidente Airgest mentore di Orlando e indicato come esperto per il turismo, e proprio questo settore è per il consigliere poco attenzionato dal primo cittadino, vedasi distretto turistico, nonostante l'ottimo operato dell'assessore competente. Allora sovviene vista la dissociazione di Orlando dalla maggioranza che:"a pensar male del prossimo si fa peccato, ma s'indovina"(Pio XII). Il distacco avviene anche se ritiene i colleghi, citando Cavasino di buon livello, lo stesso dicasi del vicesindaco considerato uno stakanovista. Quindi ottima assemblea, buoni assessori, ma non bastano. Di Pietra ribadisce che non chiederanno nessun componente in giunta anche se a breve il gruppo aumenterà. Perché deve mutare la logica politica, il cui unico faro è il benessere della comunità e i componenti della giunta devono avere competenza per il settore a cui sono assegnati. Si ravvisa nel pensiero un errore di fondo perché la prospettiva di città è compito della classe politica, i dirigenti dell'ente devono trovare gli strumenti per realizzarla e qualora si ritenessero incapaci, ma si dubita moltissimo che lo siano tutti, si può ricorrere alle consulenze esterne, magari non per la comunicazione. Ma poi che il sindaco avrebbe usato il manuale Cencelli, da ex democristiano,  l'hanno scoperto solo dopo le elezioni? Si crede alla buona fede dei novizi, che dire: benvenuti nell'universo di Massimo Grillo.

Vittorio Alfieri