Legambiente è contraria alla vendita di un pezzetto dell'Isola Lunga, 88 ettari di terreno con dei ruderi.
La notizia è stata pubblicata ieri da Tp24 e il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna, risponde con questa nota: “Ma che visione si ha oggi in Sicilia delle aree protette? Delle magnifiche cartoline in bella vista, su cui possono affacciarsi, meglio ancora se direttamente standoci dentro, resort a 5 stelle, alberghi e ristoranti. Vale per l’isola di Capo Passero, per la Pillirina a Siracusa, adesso per l’isola Lunga dello Stagnone di Marsala. Noi non la pensiamo in questo modo e contrasteremo in tutti i modi questa visione e queste scelte. Allo Stagnone non bastava l’invasione senza regole del kitesurf, che ha contribuito al degrado di una delle riserve più importanti e delicate del nostro patrimonio naturalistico, adesso con la vendita di una parte dell’isola Lunga si presenta un’ipotesi di speculazione in netto e chiaro contrasto con le finalità istitutive dell’Area protetta. Lo Stagnone va difeso e valorizzato. La soluzione, alla sua pessima gestione, è fare parte dell’istituendo ‘Parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese’, che aspettiamo da più di 14 anni e la nascita dell’Area Marina Protetta prevista da più di 30 anni”.