Il Tribunale di Marsala ha assolto "perché il fatto non sussiste" un uomo marsalese, F.S., dalla pesante imputazione di maltrattamenti in famiglia. La moglie, infatti, aveva denunciato il marito sostenendo che costui a seguito di litigi le avesse alzato le mani.
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Il processo si è tenuto con il rito abbreviato: il Pm aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione e la parte civile una condanna al risarcimento dei danni.
La difesa, sostenuta dall'avvocato Giovanni Gaudino, con un intervento articolato, aveva chiesto l'assoluzione sostenendo che non vi fossero gli elementi propri del reato di maltrattamenti e che il fatto andava riportato entro i limiti dei meri screzi coniugali.
"Il Giudice - dichiara il difensore - certamente ha tenuto conto delle argomentazioni difensive che hanno messo in evidenza l'assoluta infondatezza dell'impianto accusatorio emettendo una sentenza che non lascia dubbi sulla assoluta estraneità del mio assistito in ordine ai gravi fatti contestati."