Le strade di Trapani e di Erice affogano nella spazzatura. A lamentarsi sono tanti cittadini che utilizzano i social per manifestare il proprio disappunto. Rifiuti di ogni genere: mascherine, volantini, cartacce, plastica che rischiano di otturare i tombini con le conseguenze che tutto ciò comporta in materia di allagamenti. Già nel recente passato, Trapani ha pagato un pesante tributo: strade che sono diventate veri e propri fiumi in piena.
Ma la colpa di chi è? Alla mancanza di senso civico di alcuni cittadini che utilizzano strade e piazze come se fossero discariche a cielo aperto, fa da contraltare la circostanza – come sottolineano molti utenti del web – che il servizio di igiene urbana dovrebbe essere svolto in maniera più capillare “specie – dice Vincenzo Maltese – per quanto riguarda l'opera di spazzamento, sia quella meccanizzata sia quella manuale.
Se nel capitolato d'appalto è inserito questo servizio, viene da chiedersi perché non si vedano i risultati? Auspico pertanto – conclude - che le amministrazioni comunali di Trapani ed Erice pretendano dalle aziende affidatarie un servizio migliore ed efficiente e che esercitino la possibilità di applicare le penali considerati i risultati così scadenti. La vista ai visitatori oltre che ai cittadini (specie in questi giorni di forte vento) – tuonano i social - che già pagano una Tari salatissima, è una città indecorosa e in pessime condizioni igieniche". E i controlli contro i soliti incivili? La polizia municipale in più di una circostanza ha elevato multe contro i trasgressori.
Ma a Trapani e dintorni il fenomeno di buttare la spazzatura dove capita prima è ben radicato e duro a morire, nonostante anche la collocazione di foto-trappole nelle zone più soggette all'abbandonato indiscriminato dell'immondizia.