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11/02/2022 08:00:00

Sicilia 2022, si rompe il centrodestra: Miccichè si candida 

 Forza Italia dichiara la sua linea ed è in netta contrapposizione con quella del presidente uscente Nello Musumeci, non è la replica del 2012, in cui Gianfranco Miccichè e Musumeci si candidarono alla presidenza della Regione, consegnando la vittoria al centrosinistra, Rosario Crocetta presidente. Questa è un’altra storia.

Adesso Forza Italia gioca d’anticipo e non lascia margini, una riunione che si è tenuta ieri pomeriggio ha preso una posizione chiara: Gianfranco Miccichè candidato alla presidenza della Regione. 

C’erano dei grandi assenti: Renato Schifani, Gaetano Armao, Marco Falcone.
Adesso la proposta di candidatura verrà anche avanzata agli alleati della coalizione, il primo ad intervenire è stato il coordinatore regionale della Lega, Nino Minardo: “Abbiamo grande rispetto per il dibattito interno a Forza Italia e prendiamo atto della proposta avanzata alla coalizione. Per quanto ci riguarda, di candidature se ne parlerà al momento opportuno:  ribadisco la necessità di concentrare ogni energia per dare risposte efficaci ai siciliani. C’è la necessità di litigare meno e lavorare di più. Noi della Lega Sicilia stiamo già perfezionando un programma di rilancio per Palermo e per le altre città al voto, senza dimenticare la nostra regione: sottoporremo al più presto le nostre idee agli alleati. Dopo aver condiviso le priorità, ragioneremo sulle proposte di candidatura: sono certo che la coalizione saprà scegliere il meglio”.

Il partito di Silvio Berlusconi ne esce spaccato, una fronda interna è filo Musumeci ed è quella la candidatura che vorrebbero appoggiare, una discussione che si sposterà sul tavolo romano.

Non si tratta di una fuga in avanti, dicono ambienti forzisti, ma di una disponibilità alla candidatura da mettere sul tavolo della coalizione, del resto Forza Italia è un partito con percentuali a due cifre ed è l’unico partito che può essere decisivo per l’elezione del presidente, un partito che ha punti di riferimento in tutte le province, oltre i consiglieri e la classe dirigente ci sono gli affezionati di sempre. Gli azzurri potrebbero addirittura arrivare a perfezionare due liste ed accogliere i parlamentari uscenti dell’UDC che, invece, in qualche provincia hanno difficoltà a mettere insieme il 5%.

Una parte dei parlamentari di Forza Italia non condividono il percorso indicato e hanno diramato una nota stampa, si tratta di Riccardo Gallo, Riccardo Savona, Stefano Pellegrino, Alfio Papale, Margherita La Rocca Ruvolo e gli assessori regionali Gaetano Armao, Marco Falcone e Marco Zambuto. “In merito alla nota che annuncia la richiesta di Forza Italia, formulata al commissario regionale, di candidarsi alla presidenza della Regione, fermo restando che qualunque candidatura espressa da FI sia legittima, ancor di più quella di Gianfranco Micciché, in considerazione della forza e del radicamento del nostro partito, ribadiamo di attenerci alle indicazioni più volte espresse in questi giorni dal Presidente Berlusconi e dal coordinatore nazionale Tajani che, a più riprese, hanno sottolineato la necessità di un centrodestra coeso in vista delle future scadenze elettorali territoriali e nazionali. Le indicazioni di Forza Italia andranno quindi poste in sintonia con le valutazioni del coordinatore nazionale Antonio Tajani e del Presidente Silvio Berlusconi”.

Si apre una nuova stagione anche in Forza Italia.