Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
13/02/2022 16:00:00

"Carceri siciliane al collasso", la denuncia della UilPa

“Il sistema carceri oramai è completamente affondato e si regge solo grazie solo grazie allo spirito di servizio della polizia penitenziaria”. La denuncia è della segreteria regionale della UilPa. Nonostante la cronica carenza di personale, gli agenti riescono anche a salvare i detenuti. “All'Ucciardone di Palermo – osserva il sindacato – è stato fatto un miracolo. Quando il detenuto ha tentato di impiccarsi, in servizio c'erano pochi agenti che vigilavano su quasi 400 reclusi e nel reparto dove si è verificata la situazione d'emergenza erano presenti solo due unità”.

Per la UilPa ” “è semplicemente impossibile garantire la sicurezza con questi numeri, perché il successivo ricovero del detenuto in ospedale ha ulteriormente ridotto il numero di poliziotti, scendendo a livelli drammaticamente impossibili, perché scesi addirittura sotto la doppia cifra”. “Infine, - concludono i rappresentanti della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia- per garantire il servizio il personale ha espletato nell'arco di 24 ore, 18 ore di servizio, ragion per cui speriamo che i professoroni che parlano e blaterano di carcere senza conoscerlo, prendano atto della disfatta delle loro teorie, che rispetto la realtà delle trincee carcerarie sono aria fritta, e la drammaticità del sistema si regge solo grazie a chi opera in font-office, è cioè la Polizia Penitenziaria, che poi ha puntualmente puntato il dito contro, mentre la verità è che nelle carceri siciliane mancano 1000 unità ma nessuno ne parla”.