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13/02/2022 07:00:00

Marsala, donna accusata di aver promesso 4mila euro ad un killer per uccidere un uomo 

 E’ una storia davvero singolare quella che vede protagonista una 35enne romena (B.V.), abitante a Strasatti, accusata di avere promesso 4 mila euro ad un connazionale per uccidere un altro uomo. E per questo, la magistratura le ha applicato, in via d’urgenza, la misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata. Lei, però, davanti al giudice delle indagini preliminari Riccardo Alcamo, ha cercato di ribaltare la situazione.

La giovane romena, difesa dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta, a sorpresa ha, infatti, affermato che i due uomini che l’accusano si sono inventati tutto. Secondo lei, il connazionale che ha detto di essere stato incaricato per uccidere un marsalese che quest’ultimo si sarebbero messi d’accordo per accusarla in quanto avrebbero motivi di astio con lei. Il connazionale perché avrebbe avuto con lei una relazione sentimentale poi interrotta, mentre il marsalese, suo vicino di casa e presunta vittima designata, perché con lei aveva avuto degli screzi (liti di vicinato).

Ma perché il presunto progetto di morte (per fortuna) non è andato in porto? Il mancato killer avrebbe, infatti, raccontato che, dopo avere meditato per qualche ora sulla proposta che avrebbe ricevuto dalla donna, ha deciso di contattare la vittima predestinata, o presunta tale, e dirgli che era stato incaricato di ucciderlo. Inizialmente, l’uomo nel mirino ha pensato ad uno scherzo. In ogni caso, per capire come stavano veramente le cose, ha dato appuntamento al suo possibile sicario davanti ad un supermercato. E questo perché l’incontro, in tal modo, avrebbe avuto sicuramente tanti testimoni (i clienti in entrata e in uscita dall’esercizio commerciale) e sarebbe stato, inoltre, immortalato anche dalle telecamere dell’impianto di video-sorveglianza. Quando, faccia a faccia, il romeno gli ha ripetuto, forse con maggiori dettagli, quanto gli aveva poco prima detto al telefono, la possibile vittima, che ha registrato il dialogo con il suo telefonino, si è davvero spaventata.

E così, entrambi hanno concordato di presentarsi l’indomani ai carabinieri della stazione di Petrosino e raccontare tutto. E quanto verbalizzato dai carabinieri è finito sul tavolo del pm Marina Filingeri, che coordina le indagini. Adesso, dopo la testimonianza della donna, si attende la decisione del gip. A supporto della sua tesi la 35enne romena porta le denunce fatte, in precedenza, contro i due uomini. Il connazionale ha detto di averlo denunciato per avere postato sue foto private sui social e il marsalese per lesioni. Secondo la donna, insomma, i due uomini si sarebbero messi d’accordo “per rovinarla”.