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16/02/2022 13:07:00

Trapani: lite tra avvocati, la Cassazione annulla la condanna a Giuseppe La Barbera

 Il fatto non costituisce reato. E così la Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per diffamazione inflitta all’avvocato palermitano Giuseppe La Barbera che era stato querelato dal collega trapanese Nino Sugamele. E per La Barbera era anche arrivata la condanna dal tribunale che aveva confermato il verdetto emesso dal giudice di pace Alberto Ferro.

I fatti risalgono al 2014. Durante una udienza La Barbera aveva perso le staffe e si era scagliato contro Sugamele: “Si tolga quella toga, non è degno di portare quella toga”. Un fuori programma che aveva spinto il giudice a sospendere l'udienza. In preda alla collera, però, l'avvocato, Giuseppe La Barbera avrebbe continua ad inveire contro l'avvocato trapanese: “Gran vastaso che non è altro, mi denunci ce li ho i soldi, non si preoccupi, quanto vuole. Mi manda a quel paese, mi manda a quel paese, non è degno di farlo”. Per La Barbera era arrivata la condanna, annullata, però, dalla Cassazione. La gazzarra era scoppiata al Palazzo di giustizia di Trapani nell'ottobre del 2014, durante l'udienza dibattimentale nel corso della quale veniva escusso un testimone.

E mentre Nino Sugamele stava esaminando il teste, la scena da far accapponare la pelle. Giuseppe La Barbera dopo aver interrotto l'esame, iniziava a proferire insulti ed offese contro l'avvocato trapanese la cui colpa sarebbe stata quella di alzare la mano sinistra per stoppare le interferenze del collega durante lo svolgimento dell'esame. “Ma come si permette – ha urlato Giuseppe La Barbera – Ma sta scherzando a mandare a quel paese un collega? Lei è un maleducato. Ringrazi che siamo in un'aula di tribunale”.