Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/02/2022 06:45:00

Sicilia 2022, De Luca ha lanciato la sua corsa contro Musumeci 

 Fumantino come sempre, chiaro e animato nel suo fare, Cateno De Luca lancia da Palermo la mozione di sfiducia per Nello Musumeci e rinforza la sua candidatura alla presidenza della Sicilia.

La mozione è stata presentata dal suo delfino, deputato all’ARS, Danilo Lo Giudice: “I mesi che mancano serviranno solo a continuare la spartizione della torta e a superare i 4 anni e 6 mesi per avere tutti i benefici, votiamo la domenica dopo Pasqua, così il giorno dopo sarà la Liberazione”.

De Luca non è più sindaco di Messina da oggi e nella giornata di ieri si è presentato con il simbolo che lo accompagnerà nella campagna alle regionali: “De Luca sindaco di Sicilia”.

Nessuna ipotesi di ritiro dalla corsa visto i nomi che arrivano dal centrodestra, da Musumeci a Gianfranco Miccichè: “Uno che si dimette da sindaco non fa il secondo a qualcuno”, e poi ancora: “Prima bisogna vedere chi di noi ha più appeal. Con me candidato il centrodestra non schiererà Micciché. Io voglio scontrarmi con Musumeci". 

De Luca vuole rivoluzionare tutto, largo ai giovani e soprattuto il suo progetto, dice, è trasversale abbraccia gli elettori del Pd ma anche quelli del M5S e del centrodestra: “A Catania su tre candidature che ufficializzerò una appartiene all'area di centrodestra, un'altra proviene dal Pd e una terza dal Movimento 5 Stelle. Io rappresento un polo: da un lato c'è il centrodestra, dall'altro Pd e Cinquestelle. Chiunque vinca non avrà più di 30 deputati. Quindi si creerà una maggioranza in Aula. Io sono il baricentro della politica: per ritirarmi mi hanno offerto l'assessorato al Bilancio o un posto da sottosegretario per il Mezzogiorno, ma non sono interessato”.

E’ solo l’inizio di una lunga battaglia elettorale che adesso vedrà in tour per tutta l’Isola De Luca, mentre nel centrodestra i pontieri sono al lavoro per cercare di unire e di far venire fuori una sola candidatura, il centrodestra se diviso ha molte probabilità di perdere che tornare alla guida della Sicilia.