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01/03/2022 14:34:00

Spacciavano droga durante il lockdown. Venti le persone coinvolte nel blitz di Castellammare

Spacciavano droga durante il lockdown, cedendo le dosi nei pressi di farmacie e supermercati. Sono venti le persone coinvolte nel maxi blitz antidroga a Castellammare del Golfo, condotto dai carabinieri di Trapani e di Palermo (anticipato questa mattina da Tp24). Di età compresa tra i 22 e i 56 anni, in otto sono stati portati in carcere, sette  ai domiciliari mentre per cinque è scattato l'obbligo di dimora nel comune di Castellammare del Golfo. 

L'ordinanza cautelare è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, sugli indagati, infatti, sussistono gravi indizi di colpevolezza per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e per uno degli indagati si procede per il reato di estorsione commesso in danno di un cittadino castellammarese.

Le indagini da parte degli inquirenti coordinati dalla Procura di Trapani si sono concentrate in particolare modo da marzo a giugno 2020, in pieno lockdown, e sono scaturite dalle dichiarazioni della moglie di un consumatore di droga. La donna, allarmata per le frequentazioni del marito, si era resa conto che lo stesso aveva iniziato a consumare cocaina con frequenza periodica, e ha così indicato i nomi dei presunti spacciatori.

Farmacie e supermercati i luoghi della cessione della droga durante il lockdow - Le successive indagini hanno permersso di scoprire che a Castellammare del Golfo, tre soggetti, con l’aiuto di complici e parenti, avrebbero organizzato un sistema di vendita di marijuana e cocaina, sostanze acquistate rispettivamente a Partinico e nel quartiere Zen di Palermo. Gli scambi dello stupefacente sarebbero avvenuti vicino le abitazioni dei presunti spacciatori, presso gli unici esercizi commerciali aperti nel periodo delle più stringenti misure di contenimento della pandemia (ad es. farmacie), nonché nel corso di riservati festini, organizzati in abitazioni private.

Denuncia per estorsione - Uno dei presunti spacciatori è indagato per estorsione in quanto si sarebbe fatto consegnare la somma di 500 euro da un suo conoscente con la minaccia di divulgare un video dal contenuto sessuale che lo ritraeva. Nel corso delle indagini 8 persone sono state segnalate alla Prefettura di Trapani quali assuntori di stupefacenti, nonché sono stati sequestrati 1.400 euro in contanti, 80 grammi di cocaina e 28 di marijuana.

All’esito delle formalità di rito, 8 soggetti - tra cui i figli di un noto esponente della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, in atto detenuto per 416 bis - sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare del Golfo.