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08/04/2022 06:00:00

Trapani, Maurizio Santangelo: "In via Fardella l'idea è nobile, ma non si sa come progettare la città"

 Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore trapanese del M5S. E’ iniziata la campagna elettorale ad Erice, la sindaca Toscano ha detto di essere stata avvicinata da alcuni soggetti coinvolti nell’operazione Scrigno, dicendo di aver detto di no e che la “politica si fa dicendo anche questi no”. Lei cosa ne pensa?

Penso che il garantismo della sindaca di Erice, Daniela Toscano, va a fasi alterne, perché avrebbe fatto bene a spiegare e dettagliare se c’erano rispetto ad alcuni passaggi dei reati, e andare in procura e denunciare cosa è accaduto. Se ci sono delle persone che sono state condannate è un discorso, se ci sono persone che non sono state condannate è un altro. Mi pare di ricordare che lei stessa ha avuto qualche problemino giudiziario durante la sua sindacatura, un suo vicesindaco è stato arrestato, e tra i candidati del 2017 che l’hanno supportata c’erano persone che rientravano in quella triste vicenda. Erice è il posto dove avviene tutto e il contrario di tutto, quindi non riesco ben a comprendere queste sue dichiarazioni.

Ci spostiamo da Erice a Trapani, lei Santangelo ha presentato una interrogazione parlamentare sui lavori di via Fardella. Il ministro risponderà a questa sua interrogazione?

Io me lo auguro. Qui ci troviamo davanti ad un caso di denaro pubblico speso in una modalità che è incomprensibile per noi cittadini. Io non riesco a capire la ratio di questi lavori. Nel progetto di questi dossi o attraversamenti pedonali, c’è qualcuno che afferma che in via Fardella non ci sono i marciapiedi. Poi un palo che si trova nel bel mezzo di un percorso tattile, credo che sia una cosa che solo a Trapani si può vedere. Rispetto a queste dinamiche e queste modalità di sperpero di denaro pubblico, io credo che bisogna davvero mettere un punto, anche qui la procura può intervenire, perché se non è un danno erariale questo, non so quale lo sia. Molti cittadini che si trovano a passare dalla via Fardella capiscono che c’è qualcosa che non va, anche dal punto di vista della sicurezza stradale. E poi non è bello andare nuovamente alla ribalta delle reti nazionali per lavori di questo genere. L’idea è nobile, perché creare all’interno delle nostre città dei percorsi tattili per gli ipovedenti, credo che sia un’idea di civiltà che ogni città dovrebbe avere, ma dall’idea nobile alla realizzazione ne passa, mi pare di ricordare un altro tentativo di realizzare un percorso tattile, sempre ad Erice, in cui venne tagliato, parte del basolato millenario. Qui il concetto è quello di pigliare fondi di qualsiasi tipo, ma senza avere idee chiare su come progettare dal punto di vista urbanistico la città. Altra cosa su cui ho il terrore è quella del sottopassaggio. Per chi è trapanese, si sa che non appena si scava lì si è sotto il livello del mare, lavori non impossibili ma quantomeno complicati. Se per fare degli attraversamenti pedonali fanno tutto questo caos, io non lo so, sarà Ferrovie dello Stato o non so chi a fare quei lavori, ma facciamo molta attenzione, io di questa gente non mi fido.

Santangelo andrete a fare le primarie regionali con il PD per la scelta del candidato presidente?

Mi auguro ci sia un percorso comune con il fronte progressista. Poi se la ricetta è quella delle primarie, che a me non spaventano, o altre modalità, a me vanno bene, l’importante è che ci siano alternative valide agli sfracelli fatti negli ultimi trent’anni in Sicilia. Credo che sia arrivato il momento di dare una prospettiva adeguata a quelle che sono le caratteristiche di sviluppo che può avere la Sicilia.

C’è il timore di una deriva elettorale dei 5S, con l’atteggiamento di Conte che, da mister “No” può portare ad una crisi di governo ad ottobre per preparare la campagna elettorale. Lei cosa pensa, sarete ancora al governo nel prossimo futuro?

Se oggi il governo ha in mente di spendere dai 15 ai 17 miliardi all’anno in armamenti ci dobbiamo chiedere se un’azione del genere va a favore dei cittadini, dei lavoratori, della sanità e dello sviluppo dell’Italia. Io non sono contro gli armamenti, non sono contro la difesa, però è chiaro che se ho 10/15 miliardi nel settore degli armamenti, significa che ne ho 150 da investire in altre cose, se non li ho, allora do delle priorità ad altro.