Avviata, a Trapani, dagli abitanti di Via Vespri e Via Marsala una petizione contro il progetto per la realizzazione del sottopasso. I residenti hanno anche costituito un Comitato per fermare i lavori che, secondo la loro tesi, metterebbero a rischio la staticità dei palazzo adiacenti la linea ferrata. Ora anche la raccolta di firme il cui obiettivo è quello di “annullare in autotutela ogni atto deliberativo”.
L'iniziativa scaturisce dalla circostanza che il “progetto è stato realizzato in coerenza al Piano regolatore generale vigente che prevede una nuova stazione ferroviaria verso Sud, nei pressi del cavalcavia di via Marsala, e quindi, in previsione di questa nuova opera, il sottopasso risulterebbe un'opera temporanea da demolire e dismettere successivamente con alti costi economici e sociali”.
Ma c'è anche un altro aspetto, tutt'altro che secondario. “La collocazione – dicono i componenti del Comitato – di due semafori all'estremità del sottopasso, su due arterie stradali principali, rallenterebbe la mobilità urbana piuttosto che snellirla. L'opera, quindi, non realizzerebbe la tanto auspicata ricucitura urbana”. Ma ciò che temono di più i residenti è la circostanza che lo scavo raggiungerebbe la profondità di sette metri e sarebbe realizzato in terreni paludosi con falda superficiale con il rischio di compromettere il regime idraulico dei suoli, provocando, al tempo stesso, danni irreparabili alle abitazioni circostanti”.
Cliccando qui, invece, potete leggere un contributo, sempre sul sottopasso, e sul perchè "è una pessima soluzione".