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13/05/2022 06:00:00

Marsala, Grillo: "Il porto ha la copertura finanziaria. Pressing per il ripristino dei reparti al Paolo Borsellino"

Massimo Grillo, sindaco di Marsala, le manifestazioni garibaldine hanno rappresentato un ritorno alla quasi normalità dopo il periodo della pandemia. Eventi garibaldini che si sono tenuti al porto, che dovrebbe essere un’infrastruttura volano, non sono del turismo cittadino, ma anche fiore all’occhiello di una città che da troppi anni chiede di avere un’infrastruttura decorosa e dignitosa, a che punto siamo sul porto?

Sul porto di Marsala siamo contenti, perché, dopo decenni di contrapposizioni, buona volontà del privato, tentativi vari, passerelle politiche di vario tipo, si è riusciti ad ottenere non più da privati ma dal pubblico, la copertura finanziaria per la progettazione esecutiva che è il presupposto per realizzare il porto. Finora non l’avevamo avuta, adesso abbiamo un decreto di un milione e duecentomila euro delegato come attività di progettazione per le procedure di gara al Genio Civile di Trapani che si occuperà della definizione e di dare l’incarico per la progettazione esecutiva non solo per i venti milioni per la messa in sicurezza, ma complessivamente, per tutto il progetto del nuovo porto moderno da 59 milioni di euro. Siccome la copertura finanziaria c’è, una volta avuta la progettazione esecutiva si può procedere con il finanziamento e quindi con la realizzazione dell’opera. E’ chiaro che passerà del tempo, io spero che prima della fine del mio mandato si possano iniziare i lavori.

Sindaco, restiamo in tema di lavori pubblici. In questo momento quello che preoccupa molti operatori turistici del versante Sud  - i lidi dovrebbero aprire a giorni, o comunque a fine maggio, primi di giugno - è la nostra litoranea, interessata da lavori interminabili. Quando il completamento?

Quello è un lavoro che sta facendo il Libero Consorzio di Trapani, nonostante ciò periodicamente ho sollecitato il dott. Cerami, responsabile dell’ex provincia che mi ha rassicurato che entro la fine di maggio dovrebbero finire i lavori. Io passo con una certa frequenza da quella strada, vero è che il cantiere è in una fase avanzata, ma sono preoccupato e sto facendo comunque il pressing al commissario, così come continuato fino ad arrivare quasi ad un contenzioso con l’impresa che sta facendo i lavori, ripresi da qualche giorno, in via del Fante e via De Gasperi, che da troppo tempo erano rimasti sospesi fin da prima del mio insediamento, per una certa distrazione di risorse verso programmi diversi rispetto al rifacimento del manto stradale. Anche lì ci assicurano che entro un mese dovrebbero terminare. Non sono dichiarazioni mie, ma dei titolari del cantiere, così come il Libero Consorzio lo è dei lavori della Sp84.

Sindaco, il suo collega di Salemi, Domenico Venuti, ha chiesto al commissario dell’Asp Zappalà che l’ospedale cittadino venga ripristinato nella sua funzione originaria, e in questo caso bisogna dire che l’ospedale di Salemi è più piccolo rispetto a quello di Marsala. Ci sono delle azioni dirette che lei farà per la riapertura del nostro nosocomio e soprattutto per ripristino di tutti i reparti, che possano finalmente essere efficienti? Le file al pronto soccorso, ad esempio, sono sempre motivo di poca sicurezza.

Fin da prima del mio insediamento Marsala è stato destinato ad ospedale Covid in quel tempo così triste che abbiamo vissuto. Noi abbiamo fatto tutto il nostro pressing per potere, compatibilmente all’emergenza, rimodulare la presenza dei posti letto un po’ in tutti i presidi ospedalieri nella nostra provincia. Noi abbiamo pagato un prezzo altissimo come comunità marsalese, di questo ne sono consapevoli i sindaci, la Regione Siciliana e da lì deriva l’investimento per il padiglione, con tutti i ritardi che chiaramente non dipendono dal sindaco, e la stessa cosa stiamo facendo in questa fase, speriamo post emergenza. Abbiamo, da tempo, avuto degli incontri e precise rassicurazioni che da qui a brevissimo saranno distribuiti i posti letto covid in tutti i presidi ospedalieri e da noi rimarrà solo la parte della terapia intensiva e semi intensiva, in modo tale che ogni soggetto covid ricoverato, che passa dal pronto soccorso non venga immediatamente trasferito a Marsala come accade oggi, ma ciascun presidio ospedaliero avrà quei 20/30 posti per poter fronteggiare anche loro un’emergenza che speriamo possa essere sempre meno insidiosa dal punto di vista della salute e dei rischi della vita di ciascuna persona. Su questo abbiamo delle rassicurazioni, continueremo a fare il nostro pressing perché a Marsala siano ripristinati tutti i servizi essenziali e tutti i reparti, così come funzionava prima del Covid il nostro ospedale. Abbiamo delle rassicurazioni, ma anche qui non possiamo dare certezza sui tempi perché non è una questione che dipende direttamente dalla mia amministrazione.

Sindaco, qualche giorno fa una buona notizia, il Comune è stato destinatario di un importante finanziamento per la demolizione e la ricostruzione di una scuola. Di quale si tratta e cosa si prevede nello specifico?

Si tratta della “Mario Nuccio – Via Istria”, per la quale abbiamo ottenuto questo finanziamento con i fondi del PNRR e non è il solo per il Comune di Marsala, che consentirà di poter fare una sorta di Campus scolastico con l’istituto attualmente esistente e in qualche modo potrà unificarsi. E’ un investimento che permetterà di liberare da amianto e da materiale pericoloso e ricostruire una scuola abbandonata da decenni e, finalmente, in quel quartiere, come comunità educante diventa davvero importante. Vorrei precisare che non è l’unico finanziamento per le scuole, ne abbiamo avuto diversi e abbiamo dato priorità ai quartieri popolari. Anche per la “Lombardo Radice” e per Sappusi abbiamo avuto un importante finanziamento che consentirà di riqualificare il quartiere assieme a tutta l’area di Salinella con ben 8 milioni di euro. Tra l’altro il PNRR dà delle scadenze e un cronoprogramma entro il quale completare l’opera e nel giro di tre anni circa dovremmo raggiungere il risultato. Di questo devo ringraziare i mei uffici.

Sindaco, sappiamo che i Comuni hanno grandi difficoltà a mettere su i progetti per mancanza di dirigenti e di funzionari, come siamo messi a Marsala?

A Marsala non siamo messi bene. Al di là del recente triste episodio che ha riguardato un dirigente del Comune che, purtroppo, non è più con noi, contavamo molto sul dottore Luppino e sulle sue qualità professionali,  abbiamo di recente concluso la procedura di mobilità per un dirigente e adesso c’è la possibilità di assumere un funzionario di un altro comune che arriverà nei prossimi giorni a Marsala e lo destineremo ai Servizi Sociali. E in questo settore abbiamo avuto un finanziamento di cinque milioni di euro dal PNRR. Siamo contenti per questo importante traguardo, però, abbiamo bisogno di una buona organizzazione per supportare gli uffici per la parte della istruttoria, della progettazione e della rendicontazione, dove si rischia tantissimo. Noi sui Servizi Sociali abbiamo recuperato 5 milioni di euro sui fondi povertà e quindi, abbiamo un gran lavoro da fare, ma siamo preoccupati per gli aspetti organizzativi.

Sindaco Grillo, parliamo di acqua a Marsala. Quali sono i valori dei nitrati. Molti cittadini scrivono e ci chiedono informazioni su questi dati, sono preoccupati.

Noi abbiamo mantenuto fede ad un impegno davanti ai cittadini e adottato tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare e anteporre la salute su tutto. Non abbiamo anticipato i dati per una semplice ragione. Siccome ci sono tantissimi pozzi distribuiti su tutto il territorio, c’era il rischio di alimentare confusione tra i diversi punti di distribuzione e magari portare qualche cittadino ad utilizzare delle risorse idriche che non andavano utilizzate, e abbiamo preferito non rendere noti i pozzi dove c’era la maggiore concentrazione di nitrati. Adesso sono arrivati i dati degli anni pregressi, e non solo renderemo noti i dati dei nitrati del nostro territorio, ma renderemo noti anche i dati dei parametri dei nitrati negli anni scorsi. Devo dire che il problema c’era già da tempo e la procedura da adottare in questi casi è quella di coinvolgere l’Asp, non si possono fare miscelazione autonomamente. L’ex sindaco o gli ex sindaci magari non si possono improvvisare tecnici e dire, facciamo le miscelazioni, no, non è così. C’è tutta una procedura con un piano di rientro, dettato da una norma nazionale che noi abbiamo pienamente rispettato, passando dall’Asp e da controlli interni ed esterni che potessero certificare, e questo oggi è accaduto, la potabilità della nostra risorsa idrica. Oggi posso dare rassicurazioni che è così. Voglio ricordare che a Petrosino e a Mazara del Vallo da diversi anni è vietato l’uso dell’acqua potabile, la falda più o meno è quella, e diciamo che per quello che mi riguarda non voglio guardare indietro, ma ritengo di avere la coscienza a posto per aver salvaguardato i cittadini e trovato le soluzioni con il buon lavoro degli uffici, per una adeguata miscelazione che consentisse di tornare alla normalità. E’ chiaro che bisogna sempre continuare a monitorare ancor di più e con maggiore frequenza tutti i pozzi del nostro territorio. Alcuni sono rimasti chiusi per ovvie ragioni e devo dire, voglio rassicurare tutti, che nelle prossime ore saranno comunicati tutti i dati, perché oggi che l’acqua è potabile non si può alimentare confusione tra i cittadini.

Sindaco Grillo, parliamo di ambiente e della tutela del canile municipale. Questa città dovrebbe essere più green, protesa ad aumentare il patrimonio naturale e, con una corretta educazione, a non rovinare quello che abbiamo. C’è un impegno da parte della sua amministrazione?

Per quello che riguarda il rispetto dell’ambiente ci sono diversi ambiti d’intervento e in particolare quello della repressione. Mai come in questo anno e mezzo di mia amministrazione vi sono stati interventi per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente, con le discariche abusive, e con l’azione incisiva del comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi, di questo magari non ci si rende conto ma è importantissimo. Poi c’è tutta la parte legata alla raccolta differenziata. Abbiamo trovato un contratto esistente e malgrado ciò siamo andati avanti con dei correttivi, abbiamo scoperto tantissimi cittadini che non avevano ritirato i mastelli, abbiamo elevato le multe, e in più, nei giorni scorsi abbiamo approvato una delibera che consentirà, senza aumentare di un centesimo le imposte dei cittadini, di incrementare l’azione di raccolta non solo nelle zone della movida, nelle spiagge e nelle zone a maggiore frequentazione turistica in tutto il territorio e poi c’è il lavoro della prevenzione e dell’educazione, su questo presenteremo questo pomeriggio al Teatro Impero, il nostro programma con un modello culturale che coinvolgerà tutte le scuole ma anche dei comitati civici in tutta Marsala per avviare, non solo una formazione e una educazione per il rispetto dell’ambiente, della parità di genere, la legalità e la condivisione di beni e risorse, ma anche una serie di politiche che incentivano e premiano buoni comportamenti e buone pratiche. I dettagli li illustreremo nelle scuole con una campagna di comunicazione che ci consentirà di arrivare meglio ai cittadini e di potere soprattutto un discorso controcorrente che rompa alcuni schemi alcune abitudini. Siamo impegnati su diversi fronti, è una questione che ci sta a cuore, ci tengo a precisare che malgrado le difficoltà, nella nostra città la differenziata è aumentata fino al 75% e siamo comunque una città simbolo come buone pratiche. Non bisogna sempre additare i cittadini, ce ne sono tantissimi che hanno dimostrato di fare bene la differenziata e di avere dimostrato di avere senso di responsabilità e senso civico. Sul canile, di recente abbiamo avuto un confronto con un parlamentare che è stato qui a fare un sopralluogo, per rendersi conto di quello che è la situazione. Devo dire che anche da questo punto di vista abbiamo bisogno della collaborazione dei privati, perché pur avendo cinque unità lavorative che si occupano del canile non riescono a fare bene il loro dovere, e ci si trova in difficoltà come amministrazione, perché spesso non si raggiungono i risultati che ci si prefigge e su questo si scontano dei ritardi, noi abbiamo fatto di tutto per quel che riguarda la pulizia, la sistemazione, gli adeguamenti, ma i benefici non sono quelli che noi auspicavamo e credo che da qui a breve verranno adottati dei provvedimenti, poco popolari, ma necessari per cercare di dare una svolta sull’organizzazione del canile, lo riconosco, è un problema che dura da tanti anni, noi abbiamo fronteggiato con la formula ordinaria, ma fino ad ora non siamo riusciti a fare ciò che auspicavamo.

Perché non incentivare l’adozione di questi cani che nella maggior parte dei casi sono destinati a morire lì dentro?

Lì si torna sul discorso della sensibilizzazione, noi ci siamo trovati a non avere posto al canile per i cuccioli. Dovremmo lavorare di più sulla comunicazione e sulla sensibilizzazione, e coinvolgendo le associazioni che fanno un gran lavoro, ma non possiamo poggiare tutto sulle loro forze e sulla loro organizzazione. Dovremmo trovare una modalità per incoraggiare i cittadini a poter accogliere più facilmente le politiche di adozione.

Il problema dell’adozione non è rappresentato tanto dal costo del cibo per i cuccioli, ma dal quello del veterinario che ha un costo importante.

Sì, anche noi come Comune abbiamo dei costi importanti per il veterinario, ma l’aspetto più delicato riguarda il coinvolgimento della comunità marsalese sull’argomento. Il programma è tutto in salita, controcorrente, perché al di là della nostra buona volontà occorre trovare formule di sensibilizzazione e di incentivi che possano abbattere i costi di una eventuale adozione. Purtroppo sul fronte canile non abbiamo migliorato la posizione rispetto a prima, su tanti altri ambiti abbiamo fatto notevoli passi in avanti, qui al di là delle campagne di sensibilizzazione come quella con l’Oipa dello scorso anno, bisognerebbe fare molto molto di più. Su questo la scelta poco popolare che stiamo valutando con gli uffici di avvalerci di qualche soggetto esterno. Quando si parla di esternalizzazione, purtroppo, ci si irrigidisce subito, ma per il servizio del canile, se potessimo avvalerci dei privati, secondo me in termini di costi e benefici faremmo dei passi in avanti, ma devo dire che il motivo per cui andiamo a rilento è dovuto alle resistenze delle associazioni.