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28/05/2022 09:00:00

Elezioni sindacali al Comune di Mazara. Il Tribunale: "Tutto da rifare"

 arafrasando il grande Gino Bartali, si potrebbe dire: “E’ tutto da rifare!”. E’ quanto ha disposto il giudice del Tribunale civile di Marsala Francesco Paolo Pizzo in merito al rinnovo della Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) al Comune di Mazara. Bisogna ripetere, infatti, le operazioni di voto svoltesi dal 5 al 7 aprile scorsi.

E stavolta sarà in corsa anche la C.S.E. Funzioni Locali e Polizie Locali, ovvero il competitor formato dalle cinque organizzazioni sindacali (Diccap, Sunas, Flp, Sinusca e Smart Workers Union) che avevano deciso di presentare una lista unitaria.

Il giudice Pizzo ha, inoltre, condannato il sindacalista mazarese Donato Giglio a risarcire C.S.E. delle spese di causa (4.300 euro più oneri e accessori di legge). Era stato proprio Giglio, infatti, a far escludere Cse, inizialmente ammessa, presentando un ricorso per un presunto mancato rispetto dell’obbligo da parte della Commissione elettorale di verificare i documenti richiesti per la neo costituita associazione e la mancata dimostrazione della corretta costituzione della nuova sigla. In prima battuta, il ricorso di Giglio veniva respinto dalla Commissione elettorale Rsu, ma poi il Comitato dei Garanti, di cui anche Giglio faceva parte come delegato Csa Ral, accoglieva il ricorso. La C.S.E. Funzioni Locali e Polizie Locali aveva presentato la lista dei propri canditati all’elezione della RSU presso il Comune di Mazara del Vallo, lista che veniva regolarmente ammessa e pubblicata dall’insediata Commissione elettorale essendo più che mai presenti i requisiti previsti dall’accordo collettivo quadro per la costituzione delle RSU per il personale dei comparti delle Pubblica Amministrazione. Il sindacalista Giglio presentava ricorso alla Commissione elettorale del Comune di Mazara del Vallo e richiedeva l’esclusione dalle elezioni della lista presentata dal C.S.E., lamentando il mancato rispetto dell’obbligo da parte della Commissione elettorale di verificare i documenti richiesti per la neo costituita associazione CSE, e la mancata dimostrazione della corretta costituzione della nuova sigla C.S.E.

Il 15 marzo scorso la Commissione elettorale RSU rigettava il ricorso proposto da Donato Giglio, che però impugnava questa decisione dinanzi al Comitato dei Garanti, reiterando, in tale sede, la richiesta di annullamento dell’ammissione della lista C.S.E. in quanto, a suo dire, carente della documentazione obbligatoria in tutti i suoi effetti. Il 30 marzo il Comitato dei Garanti, rappresentato anche dalle sigle sindacali partecipanti alle RSU, dal dirigente del Comune di Mazara e dallo stesso Donato Giglio (questa volta come delegato CSA RAL), escludeva la lista presentata dal C.S.E, che il 3 aprile, assistita dagli avvocati Antonio Consentino e Fabrizio Rizzo, ha presentato ricorso al Tribunale di Marsala affinché venisse riconosciuta la regolarità della procedura di presentazione della propria lista per le elezioni RSU e ottenere, così, l’ammissione dei candidati indicati per le tali elezioni. E il Tribunale ha affermato che Donato Giglio non risulta tra i soggetti firmatari dell’accordo quadro (associazioni sindacali) e non è neppure un dipendente del Comune di Mazara del Vallo. Inoltre, Giglio, presentatore della lista CSA Regioni Autonomie Locali, non poteva proporre ricorso alla Commissione elettorale del Comune di Mazara del Vallo in quanto sprovvisto di procura speciale ad agire, circostanza, questa, non considerata neppure dal Comitato dei Garanti. Il Tribunale di Marsala ha quindi testualmente affermato: il “presentatore di lista”, proprio in qualità di semplice incaricato nell’interesse della sigla sindacale cui fa riferimento la lista, non può reputarsi portatore di un interesse proprio, sì che va escluso dal novero dei soggetti autonomamente legittimati all’introduzione della peculiare procedura disciplinata dall’ “accordo collettivo nazionale quadro in materia di costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni e per la definizione del relativo regolamento elettorale” in punto di ricorsi e reclami contro le decisioni della Commissione Elettorale.

Gli avvocati Consentino e Rizzo hanno dimostrato la correttezza dell’operato di C.S.E. Funzioni Locali e Polizie, l’illegittimità del precedente provvedimento di esclusione del Comitato dei Garanti e l’intervenuta alterazione delle regole di partecipazione alle elezioni per le RSU del Comune di Mazara. Per questo, il giudice Pizzo ha ordinato di ripetere le operazioni di voto con la partecipazione anche della lista di C.S.E. Funzioni Locali e Polizie Locali.